Cerca
Close this search box.

Facciamo chiarezza

Una riflessione sulla mancata visita di Giorgia Meloni (donna, moglie, madre, cristiana) al Tempio Maggiore in occasione della cerimonia in ricordo della razzia del 16/10/43.

Facciamo un passo indietro.

Ricordo come a Gianfranco Fini non riuscì per ben due volte fare una visita in Israele, per la ferma posizione dell’ebraismo italiano tutto. Non sarebbe stato possibile, infatti, se prima non avesse dimostrato con i fatti un preciso e netto taglio con il passato: avrebbe dovuto condannare il fascismo e promosso la trasformazione del MSI, di cui era segretario nazionale, in qualcosa d’altro (compresa la fiamma simbolo del partito).

Sarebbe stato troppo facile ripulirsi facendo un tour politico nello Stato ebraico. Ancora nel 1992/93, Fini definiva Mussolini “il più grande statista del 900”. Fini capì che la destra aveva bisogno di un taglio netto con il passato e con coraggio liquidò il MSI, e definì il fascismo “il male assoluto”. Nacque Alleanza Nazionale. Solo a questo punto l’ebraismo italiano e Israele dettero il loro assenso per una storica visita a Gerusalemme.

Certo gli costò caro. Dopo pochi anni, la pancia del partito dei militanti non accettò in gran parte quel trauma, e Fini si trovò in difficoltà fino ad essere estromesso dal suo stesso partito. Ma onore alla sua coerenza, avrebbe voluto una destra che si riconoscesse nella Costituzione repubblicana, e un partito simile ai conservatori europei.

E veniamo a oggi.

Ora troviamo di nuovo quella fiamma simbolo del MSI come logo dei Fratelli d’Italia, guidati da Giorgia Meloni, un partito che nelle sue liste elettorali abbonda di nazifascisti che rivendicano con orgoglio il loro credo. Pochi giorni fa, mentre i fascisti di Forza Nuova devastavano la sede della Cgil, lei era a Madrid a un raduno di Vox – un partito d’ispirazione dichiaratamente franchista, il fascismo spagnolo, a urlare dal palco che lei è: donna, madre… e tutto il resto. Tornata in Italia ha dichiarato di “non riconoscere chi fossero gli assalitori”. Senza mai definirli fascisti.
In ultimo, la scorsa primavera ha sottoscritto un patto con i partiti “sovranisti ” europei, il cui leader indiscusso è quell’Orban che sta portando la sua Ungheria verso una democrazia autoritaria nazionalista e xenofoba e fuori dall’Europa

Signora Giorgia Meloni – madre moglie, cristiana e tutto il resto – prima di fare il tour nei pressi dell’ex Ghetto, si schiarisca le idee, faccia, se le riesce, il percorso di Fini, si sbarazzi dei fascisti che popolano il suo partito, tolga la fiamma che sprigiona dalla tomba del Duce, rinunciando ai voti dei nostalgici. E vedrà che dopo, non prima, anche l’ebraismo romano le darà il benvenuto, senza più la fretta che ha dimostrato la scorsa settimana, prendendo esempio dalla dirigenza ebraica italiana di non molti anni fa, quella guidata da Amos Luzzatto, evitando le gravi lacerazioni che sono avvenute per il suo tentato tour elettorale a soli tre giorni dai ballottaggi per le comunali, tra cui la più importante: Roma.

Cordialmente, Alberto: marito, padre, ebreo e antifascista.

Leggi anche:

Il fascismo è sdoganato

Fascisti su marte? No, in Campidoglio

e le interviste a Miguel Gotor, Alberto Cavaglion  Gadi Luzzatto Voghera e Anna Foa

 

7 risposte

  1. Grazie signor Di Consiglio, parole equilibrate. Ci consentono un cammino comune di società civile. Giovanna Grenga

  2. Grazie Alberto.
    Per la cronaca, la fiamma tricolore non è semplicemente il simbolo del MSI. Si tratta della fiamma perenne (stilizzata) posta sul sepolcro di Benito Mussolini. Sarebbe bene che questa cosa si sapesse in giro.

  3. Ciao Gadi, lo specificato la fiamma che sprigione dalla tomba di Mussolini, bene hai fatto ad essere più chiaro. È lo stesso simbolo che avevano gli attivisti del MSI che per 14 anni tentarono più volte di fare irruzione al Portico di Ottavia, scatenando gravi incidenti. Lo ricordo bene abitavo in “Piazza” ero bimbo e la cosa mi terrorizzava. Lo ricordato in un recente articolo su Riflessi

  4. Storicamente il fascismo non andrebbe apparentato alla classica Destra ….
    Il fascismo è stata una forma particolare di Destra … ben diverso dalla Destra storica che sedeva nel Parlamento britannico o sabaudo …oppure dei conservatori americani …
    Piuttosto una dittatura populista di successo che ha progressivamente abbandonato le caratteristiche della tradizione pragmatica tipiche della “vera Destra” che è appunto conservatrice e non populista.
    …Ovviamente il MSI è stato fondato in maggioranza da reduci della RSI …la Repubblica Sociale Italiana che riprendeva posizioni del Mussolini socialista, come un ulteriore accentuato statalismo già posto in atto per altro a partire dal 1930-1931… con l’IRI ( il più grande conglomerato statale del mondo)
    Il fascismo nella sua ultima espressione di alleato del Terzo Reich in guerra ha creato centinaia di migliaia di soldati italiani maldestramente sacrificati in Russia Africa e Balcani e in Italia ha svolto un vergognoso ruolo di appoggio alla persecuzione degli ebrei …
    Tuttavia oggi chi dentro Fratelli d’Italia non ripudia le vicende culminate nella Shoah costituisce a quanto sembra una minoranza … ovviamente molto fastidiosa ( e non sappiamo quanto questa ripulsa sia sincera…!)
    Poiché nel 1940 c’erano un 90 per cento di “fascisti” o adattati ad oggi molti non se la sentono di condannare come meriterebbero i loro nonni o bisnonni …ignavi davanti alla persecuzione di amici & conoscenti …
    Alzi la mano chi non ha in famiglia un avo che negli anni Trenta non era più o meno conformista…e stette zitto come gli altri … ben poche eccezioni.
    Anche l’attuale cosiddetto “sovranismo” che strizza l’occhio alla Russia è un estremismo poco consono alla classica Destra storica… quella dei conservatori …

Rispondi a Elisabetta Ventura Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condividi:

L'ultimo numero di Riflessi

In primo piano

Iscriviti alla newsletter