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Ebraismo italiano

Storie di giovani ebrei italiani/3: Palermo

Vivere lontani: essere ebreo a Palermo Chiamo Salvo, che per la sua nuova vita ha scelto di chiamarsi Yeoshua, di sera a Palermo, dov’è nato e dove vive, impiegato in una struttura di assistenza agli anziani; la sua scelta, di essere un giovane ebreo del sud, mi incuriosisce, forse perché la traccia di una storia più ampia e sommersa dell’ebraismo

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Ebraismo italiano

Storie di giovani ebrei italiani/2: Roma

Attraversare il mediterraneo e trovare casa Nir Sivan è un giovane architetto che per lavoro viaggia per il mondo, con progetti in Italia, Israele e Brasile. Da tempo ha deciso di trasferirsi in Italia, dove infine ha acquistato la cittadinanza. Il suo percorso, un po’ “controvento” rispetto a molti ebrei italiani, è un altro modo di progettare il futuro. Dopo

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Ebraismo italiano

Un nuovo centro di aggregazione: la Moishe House

La Moshe House, di Micaela Vitale L’appartamento dove vivono Valentina Calò, Alessandro Gai e Alessandra Sabatello, tre giovani ebrei romani, è una Moishe House. Il nome indica luoghi di abitazione che fanno parte di una rete internazionale creata con l’obiettivo di far vivere inclusive esperienze aggregative ebraiche da parte di giovani adulti (20-35 anni). La casa ha proposto fin dalla

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Giovani

Il futuro visto dai giovani ebrei europei

Bini Guttman, presidente di EUJS Bini, vorremmo parlare con te del futuro dei givoani ebrei europei. Ci spieghi innanzitutto cos’è EUJS e di che si occupa? EUJS (European Union of Jewish students) è l’organizzazione “ombrello” che raggruppa e rappresenta le unioni studentesche ebraiche in 36 paesi europei (inclusa l’Italia); siamo la rappresentanza europea democratica di circa 160.000 giovani ebrei in

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Ebraismo italiano

“C’è bisogno di un clima nuovo”

FOCUS GIOVANI A quindici mesi dallo scoppio della pandemia da Covid, abbiamo tutti un gran bisogno di futuro. Il nostro mondo è cambiato, e probabilmente non tornerà più quello di prima. E anche nell’ebraismo italiano si fanno i conti con il prezzo pagato. “Riflessi” si è occupato più volte della crisi, nella prospettiva di costruire una comunità che progetti insieme

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Giovani

Riflessioni di un giovane sui problemi della sua generazione

Riflessioni di un giovane sui problemi della sua generazione, di Joel Terracina Il virus Covid 19 ha fatto il suo immediato ingresso nei mezzi di comunicazione: le dichiarazioni di capi di governo e presidenti dei rispettivi paesi hanno fatto comprendere che ci troviamo contro un nemico invisibile ed insidioso che fa vittime, tanto in ambito sanitario quanto in quello economico-sociale.

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Ebraismo italiano

Notizie da Eli Hay

Notizie da Eli Hay: parla rav Moshe Hacmun Che effetto ha avuto la pandemia sulla vostra attività? È stato un duro colpo. Eli Hay organizzava, prima della pandemia, attività ricreative e sportive per oltre cento ragazzi, dai 7 a 16 anni. Da febbraio tutte le nostre attività, in ottemperanza alle disposizioni adottate, si sono fermate. Abbiamo così dovuto annullare tutti

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Giovani

Notizie dalla Hashomer Hatzair

Hashomer Hatzair alle prese con il Covid: ne parliamo con la shlichonà Miriam Leonardi Che effetto ha avuto la pandemia sulle vostre attività? Questo periodo storico si è sicuramente rivelato pieno di sfide e ostacoli. Ci siamo dovuti mettere alla prova e ci siamo trovati davanti a domande che non avremmo mai pensato di doverci porre. Come continuare a fare

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Giovani

Il Bene Akiva alle prese col Covid

Incontro con lo shaliach Refael Elon Notizie dal Bene Akiva Che effetto ha avuto la pandemia sulla vostra attività? L’attività del movimento dei giovani e dei bambini – richiede movimento, connessione umana, interazione e contatto visivo, mentre la pandemia ci ha tolto tutte queste possibilità: non è possibile incontrarsi, né al chiuso né all’aperto. Mentre il movimento Bene Akiva Rome

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Mondo

Pandemia da Covid-19. C’è molto lavoro da fare

La pandemia da Covid-19 fa parte di quegli eventi impensabili e senza volto che gli psicologi clinici chiamano trauma. In questo caso si tratta di un trauma collettivo, come è stato l’11 settembre o il terrorismo degli anni di piombo, perché ci coinvolge tutti. Come ogni evento traumatico, anche la pandemia da Covid-19  ha determinato un notevole aumento tra la

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