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Domanda n. 3: il rischio varianti

Che impatto potranno avere le varianti del Covid sui vaccini?

L’emersione delle varianti è un fenomeno fisiologico per un virus che circola in una popolazione di ospiti. Considerata la diffusione del virus SARS-CoV-2 a livello globale (peraltro sicuramente sottostimata in varie regioni del mondo a reddito limitato), non ci dovrà sorprendere l’emersione di varianti virologiche qua e là nel mondo, in funzione dell’immunità post-infezione o post-vaccinale della popolazione locale: l’interconnessione del mondo globale provvederà a facilitarne la diffusione nei vari contesti nazionali. I virus sono dei parassiti obbligati, cioè hanno bisogno di un ospite per sopravvivere, moltiplicarsi e venire trasmessi ad altri ospiti. È dunque fisiologico che il virus muti per diventare più trasmissibile, mentre non è fisiologico in termini evoluzionistici che diventi clinicamente più aggressivo in quanto la morte dell’ospite non è un obiettivo del virus. Pertanto, l’emersione di una variante virale non deve ingenerare panico, ma bisogna solo monitorarne la circolazione mediante sequenziamento e valutarne trasmissibilità e patogenicità in studi di laboratorio ed osservazionali. In linea generale, ad oggi, nessuna variante emersa è resistente in toto ai vaccini circolanti: alcune appaiono meno suscettibili, cioè i livelli di anticorpi neutralizzanti prodotti a seguito di vaccinazione sembrano quantitativamente inferiori, ma ciò non basta per mettere in discussione la protezione di un ciclo vaccinale completo. Sono necessari infatti altri studi che valutino la risposta immunitaria (inclusa quella indotta dalla vaccinazione) non solo in termini di produzione di anticorpi, ma anche di immunità cellulare indotta ed utile a determinare protezione nel medio-lungo periodo. Tali studi sono però complessi, richiedono piattaforme tecnologiche di elevato livello e non possono essere svolti su larga scala a livello di ogni singolo individuo vaccinato. La risposta immunitaria è infatti un fenomeno molto complesso in cui gli anticorpi (neutralizzanti e non) non sono che un aspetto, peraltro non necessariamente il più importante, sebbene sia il più semplice da monitorare nel caso di vaccinazioni di massa.

2 risposte

  1. Interessante
    Condivisibile
    Un parere “logico” sulla doppia dose Astra Zeneca …. Supportato da numeri

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