futuro

La finestra sul cortile

A chi affideremo il nostro futuro?

A chi affideremo il nostro futuro? Giacomo Kahn interviene su una questione fondamentale per l’ebraismo italiano: quello dei giovani. Siamo sicuri che ci stiamo davvero occupando di loro al meglio? C’è un insegnamento nel Talmud, che ci viene tramandato attraverso un’immagine suggestiva, persino romantica: “Il mondo si regge sul respiro dei bambini che studiano” (TB, Shabbath 119b). Questo può significare

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La finestra sul cortile

Se stiamo insieme ci sarà un perché…

Se stiamo insieme ci sarà un perché… Ogni gruppo sociale sopravvive e si rafforza se riesce a trovare un legame che lo unisce. E per le comunità ebraiche italiane, cosa può servire a rafforzarne la coesione, alla vigilia del rinnovo dell’Ucei? Yuval Noah Harari, professore di storia all’Università di Gerusalemme, è una delle menti più brillanti ed originali della società

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Ebraismo italiano

Siamo i custodi di una tradizione millenaria

Siamo i custodi di una tradizione millenaria Elio Carmi, presidente della comunità di Casale Monferrato, ci spiega cosa significa presidiare un territorio con forte memoria ebraica, e quali sono le sfide dell’ebraismo di domani Presidente Carmi, lei guida la comunità di Casale Monferrato dalla scorsa estate. Può descrivere ai lettori di “Riflessi” cosa significa vivere in una piccola comunità ebraica

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Viaggio nel rabbinato italiano

Superiamo gli steccati, apriamoci ai giovani

Superare gli steccati, investire sui giovani: questo è il nostro futuro Parla Amedeo Spagnoletto, 52 anni, da meno di un anno direttore del MEIS. Abbiano chiesto anche a lui, dopo rav Arbib e rav Della Rocca, come vede il futuro dell’ebraismo italiano. Caro Amedeo, cominciamo con la tua poliedricità: rav, sofer, esperto di paleografia, insegnante al liceo e al Collegio

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Ebraismo italiano

Guardare l’altro, superare insieme la crisi

Dario Calimani, 75 anni docente di letteratura inglese, da alcune settimane è il nuovo presidente della comunità ebraica di Venezia. Prosegue con lui, dopo Torino, il viaggio di Riflessi nell’ebraismo italiano   Professor Calimani, lei ritorna alla presidenza della comunità di Venezia dopo quindici anni dall’ultima volta. Com’è cambiata la sua comunità in questi anni? Siamo invecchiati. Siamo 430 iscritti,

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Rav Roberto Della Rocca
In primo piano

Il futuro dell’ebraismo Italiano? Studio, consapevolezza, fantasia

Il futuro dell’ebraismo Italiano? Studio, consapevolezza, fantasia Rav Roberto Della Rocca, 61 anni, è uno dei maestri di riferimento non solo dell’ebraismo romano, come testimoniano le sue lezioni, che da quando sono on line a causa della pandemia vengono seguite da studenti di varie età di tutta l’Italia ebraica. Una laurea in legge oltre che rabbinica, è stato rabbino ad

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Ebraismo italiano

“C’è bisogno di un clima nuovo”

FOCUS GIOVANI A quindici mesi dallo scoppio della pandemia da Covid, abbiamo tutti un gran bisogno di futuro. Il nostro mondo è cambiato, e probabilmente non tornerà più quello di prima. E anche nell’ebraismo italiano si fanno i conti con il prezzo pagato. “Riflessi” si è occupato più volte della crisi, nella prospettiva di costruire una comunità che progetti insieme

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Editoriali

Leader di oggi e di domani

Parlare di giovani è parlare di futuro. Detto così può sembrare ovvio, una frase alla “Catalano”, per chi ricorda la trasmissione “Quelli della notte” di Arbore. In realtà quando si parla di giovani si pensa subito ad una fascia di età, quella 18-35. Come abbiamo scritto nel programma di Menorah, pensiamo che i diciottenni, i ventenni, i trentenni debbano essere

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