È fondato il sospetto che il Covid sia nato in laboratorio?

il mercato di Wuhan

Lo ritengo altamente improbabile e poi se così fosse non lo sapremo mai. Comunque sia, ormai il virus c’è. Ma capisco le ragioni di quegli scienziati che chiedono un supplemento di indagine. Cioè: rispetto ad altri casi di virus recentemente emersi, di cui siamo più o meno riusciti a ricostruire la storia, per questo invece ci sono dei buchi, cioè non ci sono ancora del tutto chiari i passaggi che lo hanno portato a diventare un virus umano così pericoloso. Però questo non significa che ci sia sotto qualcosa di oscuro! Magari semplicemente dobbiamo studiare e indagare ancora. Comunque, in generale, credo che dobbiamo ammettere che la specie umana è “natura” come le altre specie animali, e che fa parte della sua normalità la tensione a modificare quello che ha intorno, anche costruendo un laboratorio di virologia con cui vuole difendersi dalle malattie. Così come eventualmente fa parte della nostra “natura” farsi sfuggire una preda, un virus per esempio, e diventarne vittima. I nostri gesti cioè sono “naturali” come quelli del pipistrello che ha incubato il virus prima di noi. Quindi non credo che abbia senso la caccia al singolo essere umano “colpevole”, quanto piuttosto che serva una riflessione sull’umanità e sul suo rapporto con le altre specie che con noi popolano il pianeta (viventi e non, perché un virus non è esattamente “vivente”). Questo, a prescindere dall’origine di questo specifico virus.

Troveremo mai una terapia anti Covid?

Le terapie sono allo studio, ma hanno un difetto. Per vedere se funzionano occorre ammalarsi, andare in ospedale, rischiare di morire. Siccome nessuno vuole per sé questa prospettiva, il vaccino resta la cura più efficace.

Dobbiamo temere nuove pandemie?

Sicuramente sì. Bisogna raccontarla bene la storia, dobbiamo capire che siamo più vulnerabili di come credevamo, come ci ha insegnato l’HIV negli anni Ottanta. Altre pandemie potranno venire dai virus influenzali.

Come sarà la nostra vita il prossimo inverno?

Il virus non se ne andrà, ci abbiamo rinunciato già l’anno scorso, quando siamo passati dall’idea di sconfiggere i virus all’obiettivo di abbassare la curva del contagio; del resto, con i virus è sempre successo così, nella storia della umanità. Di certo le mascherine ci faranno compagnia ancora per un po’.

Per saperne di più su Silvia Bencivelli: www.silviabencivelli.it

Leggi anche: a che punto siamo nella lotta contro il Covid?

2 risposte

  1. Probabilmente è stato pubblicato uno stralcio e neppure il più significativo dell’intero intervento della collega. Posso ricevere il testo intero. Grazie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condividi:

L'ultimo numero di Riflessi

In primo piano

Iscriviti alla newsletter