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Un’associazione per la pace in Medio Oriente

Abbiamo chiesto a Angelo Di Capua, socio fondatore e Presidente dell’Associazione culturale “PACE IN MEDIO ORIENTE”, di spiegarci i motivi e gli obiettivi di questa nuova associazione

Logo dell’Associazione Pace in medio Oriente

L’associazione culturale “Pace in Medio Oriente” è stata costituita da circa due anni e politicamente si colloca nell’area progressista. La nostra associazione è laica e la diversità religiosa è considerata una ricchezza.

Con soci fondatori abbiamo messo insieme un gruppo con competenze e contatti che ci permettono di essere propositivi. Nello specifico, il Consiglio direttivo è composto, tra gli altri, da due ambasciatori, un analista ed editorialista di medio-oriente, una cooperatrice internazionale allo sviluppo, due docenti universitari. Come da statuto, è aperta a tutti coloro (persone o associazioni) che condividano gli obiettivi di:

  1. Combattere l’odio antisemita e ogni forma di razzismo e xenofobia;
  2. Approfondire i temi della shoah, dell’antisemitismo e dell’antisionismo su cui urge una continua riflessione;
  3. Contribuire ad un percorso verso una pace duratura in medio-oriente, superando lo scontro ideologico tra estremismi per realizzare una convivenza civile e paritaria nei diritti e nei doveri di israeliani, palestinesi e minoranze in un’ottica inclusiva e di reciproca sicurezza e rispetto;
  4. Promuovere la formazione e l’educazione delle nuove generazioni al rispetto e alla solidarietà basandosi sui comuni valori umani, all’ascolto e al dialogo per accogliere le diversità culturali in una società multietnica integrata, libera e democratica.

Vi proponete, dunque, come soggetto culturale ed educativo …

In questi due anni, la nostra associazione, tra le attività di maggiore rilevanza, ha organizzato: presentazioni di libri sui temi della shoah (Il profumo di mio padre di Emanuele Fiano), della questione israelo–palestinese (Il giudizio di Salomone di Vittorio Pavoncello), dell’odio contemporaneo (La mente ostile di Milena Santerini), della sinistra e gli ebrei (La sinistra italiana e gli ebrei di Alessandra Tarquini). Siamo anche stati promotori della posa di sei pietre d’inciampo in memoria dei deportati della famiglia Coen di Primavalle, in collaborazione con il XIV Municipio che ha organizzato la cerimonia pubblica alla presenza della Presidente della Comunità ebraica di Roma, del Presidente del PD Roma, del Presidente dell’Assemblea regionale del Lazio, del Presidente del Municipio stesso e di una rappresentanza dell’Ambasciata d’Israele in Italia. Infine, è stato organizzato anche un incontro di una delegazione con l’Ambasciatore d’Israele in Italia, Alon Bar, allo scopo di illustrargli gli obiettivi ed i principi dell’Associazione che opera cercando di favorire il dialogo tra le parti, creando occasioni che consentano progressi nel processo di pace tra israeliani e palestinesi nell’ambito della soluzione diplomatica per “due popoli e due stati”, liberi ed autonomi.

Incontro con l’Ambasciatore di Israele a Roma. Da dx : Angelo Di Capua, Carlo Bucciarelli, amb. Luigi Maccotta, l’Ambasciatore Alon Bar, Maurizio Melani, Pietro Contegiacomo.

Allo stesso tempo, ci impegniamo per contrastare l’antisemitismo e lottare contro ogni forma di razzismo, promuovere un’informazione corretta e scevra di pregiudizi e distorsioni su questi temi.

Piccoli ma attivi …

Siamo al momento solo 34 associati, ebrei e non ebrei: questi ultimi sono la maggioranza. In attesa di crescere, stiamo registrando lo statuto e l’atto costitutivo, per acquisire lo status di Associazione Promozione Sociale “APS”. Abbiamo anche in corso la nostra domanda di adesione alla Alliance for Middle East Peace (www.allmep.org) di cui si è recentemente svolta a Gerusalemme la conferenza annuale e a cui ha partecipato un nostro associato che vive in Israele. A partire da questa conferenza, a cui hanno partecipato circa 160 Organizzazioni Non Governative “ONG” israeliane, palestinesi e di altri paesi, auspichiamo che possano avviarsi delle nuove opportunità di dialogo tra la nostra giovane associazione culturale PACE IN MEDIO ORIENTE e qualche ONG che abbia finalità simili alla nostra.

E se i problemi mediorientali non sono risolvibili nell’immediato, che almeno ci si conosca e confronti partendo dal basso … Auguri o, come si dice in ebraico, be-hatzlaah!

Per contatti: paceinmediooriente.2021@gmail.com

3 risposte

  1. Sono onorato di far parte dell’associazione Pace in medio oriente e della fraterna amicizia che mi lega al Presidente la cui iniziativa ha arricchito la mia coscienza e conoscenza.

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