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1988 Madelein Albright

Madeleine Albright, la prima donna a guidare la diplomazia americana

Uma mamma per amica cameo Albright
Un cameo di Madeleine Albright nella sesta stagione della serie TV “Una mamma per amica”

La Albright, scomparsa mercoledì scorso, si chiamava originariamente Jana Korbelova, nata da padre ebreo a Praga nel 1937; nel 1948 si trasferì negli Usa con tutta la sua famiglia.

La passione per gli affari internazionali e la politica estera erano già scritte nel codice famigliare della Albright che annoverava tra i suoi genitori il padre, Josef Korbel un diplomatico di fede mosaica al servizio del breve e tragico governo democratico di Masarik.
La Cecoslovacchia di quel periodo era il paese più avanzato dell’area e particolarmente impregnato di valori democratici, il paese venne duramente colpito dall’esperienza del nazifascismo. Josef Korbel, riuscì miracolosamente a fuggire dalla Repubblica Ceca per riparare in Inghilterra dove mise in salvo la sua famiglia, prima dalla tragica esperienza del nazifascismo poi
dallo stalinismo. Josef Korbel, si convertì al cattolicesimo cercando di trovare una sorta di rifugio e protezione da quanto stava accadendo intorno a lui. Gli altri membri della sua famiglia invece morirono nei campi di sterminio dei nazisti.

La giovane Madeleine, giunta negli Usa assieme alla sua famiglia iniziò ad appassionarsi alla storia, agli affari internazionali e alla politologia; sarà il padre ad indirizzarla verso questo tipo di studi

Milosevich e Albright
Madeleine Albright e Slobadan Milosevich

Josef Korbel divenne politologo presso l’Università di Denver e maestro di Condoleeza Rice, seconda donna dopo la Albright a guidare la politica estera Usa. Prima di arrivare a ricoprire il ruolo di segretario di stato, la Albright rappresentò gli Stati Uniti nel palazzo delle Nazioni Unite per poi giungere al ruolo di segretario di stato nell’amministrazione Clinton.
Durante il collasso della Federazione Jugoslava, si assistette a pesanti scontri etnici e religiosi tra i vari gruppi che formavano il popolo jugoslavo, L’Europa rimase scioccata e tardò a intervenire, gli Usa, decisero d’intervenire, in questo modo riuscirono a fermare il massacro tra i vari gruppi etnici che abitavano nella regione. Quella fu una pagina orribile della storia europea che sembrò ancora non avere imparato le tristi e drammatiche esperienze che caratterizzarono il Novecento. Madeleine Albright si è battuta affinché il presidente serbo, Slobodan Milosevic fosse perseguito dal tribunale internazionale per i crimini di guerra da lui commessi.

Il segretario di stato Usa, era una forte sostenitrice della necessità di espandere ulteriormente la Nato in modo da fermare altre pulizie etniche

Madeleine Albright polemizzò ulteriormente con l’allora segretario dell’Onu Bouthros Ghali in quanto a suo avviso, fece poco per fermare lo sterminio tra Hutu e Tutsi in Africa.
Dietro le azioni di Madeleine Albright c’era una precisa concezione degli Usa e della politica estera Americana, “Washington era e rimane l’unico soggetto capace di difendere i valori democratici e occidentali dagli attacchi dei tiranni e dei satrapi”. La sua azione in politica estera è stata dettata dai principi della difesa della democrazia e dei valori occidentali contro le aggressioni delle autocrazie.

L’ultima intervista di Madeleine Albright

Albright Putin
L’incontro tra la Albright e Putin nel febbraio 2000

In una sua ultima intervista rilasciata al New York Times nello scorso mese di Febbraio 2022, aveva affermato che se il Presidente russo avesse deciso d’invadere l’Ucraina, avrebbe finito per commettere un grosso errore. Anziché dedicarsi al benessere dei suoi cittadini e del suo paese, Mosca sarebbe rimasta isolata politicamente ed economicamente di fronte ad una vasta alleanza di paesi occidentali più forti e determinati di prima.
La Albright aveva avuto modo d’incontrare il presidente della Russia, Putin, durante il suo mandato ed aveva affermato che il leader del Cremlino era rimasto scioccato dal crollo dell’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche. Il segretario di stato Usa aveva capito che la Russia di Putin voleva ricreare il passato ordine mondiale, attuando tramite una guerra aggressiva la scomposizione dell’ordine
mondiale esistente. L’ossessione del regime russo è quello di creare caos al fine di stabilire le condizioni di uno squilibrio internazionale mondiale.
Per il suo ruolo attivo nella politica estera Usa e per la forte difesa dei diritti umani e di libertà, Madelein Albright ha ricevuto la medaglia della libertà dal presidente Obama nel 2012.
Il presidente Usa, Joe Biden ha definito Madeleine Albright una donna forte, tenace nonché dotata di uno spirito critico acuto che le ha permesso di sfidare le convenzioni e di raggiungere alti traguardi nella vita politica e personale.

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