rabbinato italiano

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Un rabbino non si ferma mai

Un rabbino non si ferma mai Rav Alberto Sermoneta, dopo 25 anni trascorsi a Bologna, è ora rabbino capo di Venezia. A Riflessi spiega le ragioni della sua scelta e gli obiettivi che si prefigge Rav Sermoneta, lei da poche settimane è il nuovo rabbino capo di Venezia, avendo lasciato la sede di Bologna. Sì, sono stato a Bologna 25

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Ebraismo italiano

Un Rav romano in meridione

Un Rav romano in meridione Rav Cesare Moscati, dopo una carriera spesa quasi per intero a Roma, è da poche settimane rabbino capo di Napoli, la comunità che copre tutto il meridione, una terra in bilico tra problemi e opportunità Rav Moscati, lei è un rabbino molto noto a Roma, e da poco ha assunto le funzioni di rabbino capo

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Viaggio nel rabbinato italiano

Occorre più coraggio, più fermezza e più studio

Occorre più coraggio, più fermezza e più studio Rav Alberto Somekh, per anni rabbino capo a Torino, è una delle personalità più schiette del rabbinato. A lui abbiamo chiesto un parere sui problemi dell’ebraismo italiano. Le 21 comunità ebraiche italiane appartengono, pur con storie diverse, a un’unica tradizione, cui si è aggiunta quella degli ebrei libici, egiziani, persiani. A suo

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Viaggio nel rabbinato italiano

Costruire un’identità forte ed equilibrata

Costruire un’identità forte ed equilibrata Nella seconda parte della sua intervista, rav Momigliano affronta due temi specifici: il futuro del nostro ebraismo, e il ruolo del rabbinato italiano Attualmente Lei è anche il vice presidente dell’ARI (in passato ne è stato anche presidente), l’assemblea rabbinica italiana, e siede nel consiglio dell’Ucei, dunque in una posizione privilegiata per osservare le dinamiche

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