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Giudittta Di Segni Le mie feste ebraiche

Le mie Feste Ebraiche di Giuditta Di Segni, non è un semplice “libro per bambini”.

Arricchito dalle delicate illustrazioni di Lia Frassineti, Le mie Feste Ebraiche conduce il piccolo lettore nella vita quotidiana di ogni ebreo.

Giuditta Di Segni racconta un ciclo di vita scandito dal susseguirsi di ricorrenze, a cominciare dallo Shabbat, per proseguire con le feste solenni, senza trascurare le feste cosiddette minori e le ricorrenze famigliari.

Ma come si può parlare a bambini di oggi di eventi che si perdono nella notte dei tempi, cercando di tenere alta la loro attenzione? Come si può renderli consapevoli della loro identità attraverso la pratica religiosa, senza imposizioni e falsi paternalismi? La risposta, sfogliando Le mie Feste Ebraiche, risulta subito evidente: il segreto sta nel  tono colloquiale, che sfugge alla retorica di una didattica imposta dall’alto e dà libero sfogo alla fantasia.

Così, nel capitolo dedicato a Chanukkà, gli elefanti di Antioco sono paragonati a moderni carri armati e per raccontare l’origine di Shavu’ot (il dono della Torà) le più alte montagne di tutto il mondo si contendono, a suon di pretese e umanissime superiorità, il diritto a essere protagoniste della consegna delle Tavole della Legge, salvo poi scoprire che la scelta va sul Monte Sinai, quello che umilmente se ne sta in disparte, perché è un semplice monte del deserto, per di più basso e robusto. Come a dire che nella vita non devi necessariamente essere bello, ricco e potente per avere successo. E anche questa è una delle tante buone lezioni di questo libro.

Ad accompagnare il racconto ne Le mie feste ebraiche, ci sono tante ricette tradizionali, facili da realizzare e gli spartiti dei canti che accompagnano le diverse celebrazioni, per cimentarsi anche con il pianoforte o un altro strumento musicale.

Insomma, in tutto il libro si respira una calda atmosfera di famiglia, del profumo di buone pietanze e tavole imbandite, di stupori e certezze. Per questo sentiamo di consigliarlo sia per i più grandicelli, che potranno leggerlo da soli, sia per i più piccoli, come una bella favola della buonanotte.

(Le mie Feste Ebraiche –  Tradizioni, Canti e Ricette di Giuditta Di Segni, ed. Logart Press è stato realizzato con il contributo della Fondazione Cultura e Arte e dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane)

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