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La mia “Hashomer Hatzair”

Si sono svolti anche in Israele i festeggiamenti per i 110 anni dell’HaShomer Hatzair. Angelica Edna Calo Livne ci spiega cosa rappresenta per l’intero paese

giovani dell’HaShomer agli inizi dello Stato d’Israele

L’educazione informale è un’inestimabile occasione di crescita. Le arti, lo sport, i corsi di arricchimento sono un prezioso complemento alla storia, alla matematica e alle scienze che si imparano a scuola ma hanno un valore speciale perché sono stati scelti, desiderati e adattati alla propria personalità.

Ma il movimento giovanile ha un ruolo ancora più potente nella vita di un giovane perché è gruppo, responsabilità, iniziativa, aiuto reciproco e empatia. È lo sviluppo naturale e il consolidamento delle soft skills di cui tanto si parla nel mondo moderno: le “abilità personali”, quelle competenze legate all’intelligenza emotiva e alle abilità naturali che ciascuno di noi possiede.

Il movimento giovanile le scopre e le porta alla luce proprio come Michelangelo riusciva a far scaturire un angelo da un blocco di marmo. Nelle peulot – le attività e nei campeggi, nei seminari e in ogni incontro i ragazzi e le ragazze imparano ad interagire con i propri compagni, a risolvere i problemi e a gestire programmi e piani di lavoro scritti magistralmente da loro e sviluppano e mettono in pratica in un’aria gioiosa, ricca di energia e ispirazione tutte quelle competenze trasversali  essenziali nella nostra vita, valori che non si possono imparare nei libri o in google ma solo attraverso l’esempio personale.

giovani dell’hashomer hatzair, oggi

Il movimento Hashomer Hatzair, la Giovane Guardia, compie 110 anni e nel corso della sua storia ha raccolto con orgoglio storie di amicizia indistruttibile, di ideali realizzati, di timidezza trasformata il leadership, di rivolte verso l’oppressore nazista: erano i giovani madrichim e madrichot, le guide, che a Varsavia e a Vilna, in Polonia organizzarono, unirono, raccolsero tutte le loro forze per opporsi all’ingiustizia, al razzismo e alla ferocia. La Giovane Guardia vigila da 110 anni sui valori etici e umanistici che ragazzini/e di 12-13 anni possono imparare solo attraverso un gioco all’aperto, attraverso una gita nella natura, arrampicandosi su una corda e aiutando un compagno. Questo movimento educativo continua instancabilmente a dare all’inquietudine dell’adolescenza quel significato che cambia la vita per sempre, che insegna l’onestà profonda e la creatività senza confini e quella marcia in più necessaria per guardare al di là dei propri conflitti di ogni giorno per espandere lo sguardo verso la sofferenza, l’ingiustizia per inventare nuovi modi per agire, per essere coinvolti nella società circostante.

L’Hashomer Hatzair è responsabilità verso il popolo d’Israele nella nostra terra e nel resto del mondo.

Siamo sempre in prima fila con entusiasmo e determinazione, con kavvana’ – l’intenzione, per mantenere lo spirito che ci ha dato e continua a darci la forza di risollevarci. E vedere 235 ragazzi e ragazze a Firenze in camicia blu e laccio bianco, di età differente, intervenuti a festeggiare insieme la festa del Movimento, nonostante le passate restrizioni del covid, nonostante lo sciopero dei treni e la pioggia incessante, ha ricordato a tutti noi, ancora una volta, che siamo in shlichut costante, in missione, per opporci alla corruzione e all’estremismo ma soprattutto per vivere in pace con noi stessi e con i nostri vicini per trasformare il piccolo nostro mondo, la nostra terra d’Israele e questa umanità che ogni giorno sembra dimenticarsi del rispetto per l’altro, in una realtà più vivibile e serena.

PAAM SHOMER TAMID SHOMER una volta shomer sempre shomer e lo dico, lo canto, lo danzo con orgoglio, insieme ai miei figli e ai miei nipotini perche’ ormai l’Hashomer Hatzair l’abbiamo nel DNA, è passata attraverso le generazioni, e non smetteremo mai di essere in “movimento”. E considero questo modo di vivere iniziato a 12 anni, poco dopo il mio bat mitzvà, una delle più grandi benedizioni che ho ricevuto nella vita!

 

2 risposte

  1. Ho vissuto nell ‘hashomer ha zair, dalla sua nascita 1944, quando i soldati della brigata palestinese riunirono i giovani a Napoli e iniziarono a trasmettere i suoi metodi e valori educativi per una futura alia’
    Poi a Roma, dove nascono. gli Zofim
    Gli ideali del. Movinento sono stati il mio riferimento e sostegno
    dalla fine della guerra. e mi.hanno aiutato a crescere e affrontare le difficoltà
    Avevo 11 anni e ho continuato fino ai 22 anni, con mio marito Roberto Shimon. Dopo di noi, i nostri 2 figli e le nostre 4 nipoti
    Abbiamo condiviso la nostra vita con gli zofim con cui siamo cresciuti:Paam.Zofim tamid zofim.
    A Edna, una zofa’ come me, con qualche anno in meno,,,
    ,GRAZIE, sei riuscita a descrivere il movimento in ogni sua componente, con i valori e gli ideali che vengono trasmessi da generazioni a generazioni, come dimostrano le famiglie degli zofim.

    .

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