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La casa dei catecumeni, storia di conversioni forzate

La casa dei catecumeni, storia di conversioni forzate Il film “Rapito” ha riportato d’attualità la storia della casa dei catecumeni. Di cosa si trattava? Ne abbiamo parlato con un esperto Professor Al Kalak, il film “Rapito” ha riportato all’attenzione dell’opinione pubblica la vicenda delle conversioni forzate al cattolicesimo. Possiamo innanzitutto definire il periodo storico in cui queste furono effettuate dalla

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antisemitismo

“Rapito”: così ho interpretato la resistenza al male

“Rapito”: così ho interpretato la resistenza al male Barbara Ronchi è Marianna Padovani nell’ultimo film di Marco Bellocchio. A Riflessi racconta cosa è significato interpretare un’ebrea che non si arrende alla violenza del potere Barbara Ronchi, è stato difficile calarsi in un film storico come “Rapito”, dentro una comunità molto minoritaria del paese come quella ebraica? Per prepararci al film

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antisemitismo

Cosa ci insegna il caso Mortara, oggi?

Cosa ci insegna il caso Mortara, oggi? “Rapito”, di Marco Bellocchio, ricostruisce la vicenda della sottrazione di Edgardo Mortara alla famiglia e la sua conversione forzata. Marco Cassuto Morselli ne parla con un occhio al dialogo ebraico cristiano Rapito racconta la storia di Edgardo Mortara, un bambino ebreo di neppure 7 anni che nel 1858 a Bologna viene sottratto alla

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Donne del mondo ebraico

Dai Rosselli al piccolo Edgardo Mortara, ecco la storia della mia famiglia

Dai Rosselli al piccolo Edgardo Mortara, ecco la storia della mia famiglia Elèna Mortara, docente di letteratura americana, racconta a Riflessi le origini italiane ed europee della famiglia, e che effetto fa vivere nella comunità di Roma  per un’ebrea di origini milanesi che ha vissuto a lungo in America Cara Elèna, sono curioso di parlare con te del tuo incontro

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