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Le radici ebraiche del tè di Ceylon

E’ noto che lo Sri Lanka (Ceylon) è famoso per il suo ottimo tè. Ma pochi forse sanno che fu un ebreo, Maurice Benedict De Worms, a portare nell’isola i primi semi di tè dalla Cina nel settembre del 1841.

Sinagoga a Colombo
La sinagoga sul lungomare Rotunda a Stuart Place, Colpetty (Sri Lanka) frequentata dai militari britannici. L’edificio fu raso al suolo negli anni ’60, e ricostruito, per cui della vecchia sinagoga non resta che una targa a ricordo. Sempre a Colpetty esiste ancora un vecchio cimitero ebraico, con lapidi in ebraico e yiddish.

La storia degli ebrei a Ceylon è lunga e risale a parecchi secoli fa. Il primo cenno risale al IX secolo, quando il matematico e geografo persiano Abu Zaid al Hassan soggiornò nell’isola e menzionò nei suoi scritti la comunità ebraica che viveva lì. Rabbi Benjamin di Tudela, viaggiatore e scrittore medioevale, conferma che all’epoca vivevano a Ceylon tremila ebrei e molte navi commerciali di ebrei salpavano regolarmente dai porti del Medio Oriente per Ceylon e l’India.

Il fratello di Mosè Maimonide, David, esportava spezie singalesi ad Aden. Ancora più interessante è il fatto che la città di Galle sia identificata come la città biblica di Tarshis, dalla quale il re Salomone spediva elefanti, scimmie, pavoni, gioielli e spezie. Purtroppo non sono rimaste documentazioni scritte sulla sorte di questi ebrei: la loro storia dopo il XII secolo rimane avvolta nel mistero e piena di domande senza risposta. Probabilmente molti di questi ebrei si unirono agli ebrei di Cochin nel XVI secolo, a causa delle persecuzioni e delle condanne a morte da parte dei conquistatori portoghesi, per il loro rifiuto di convertirsi al cattolicesimo.

I Marrani a Ceylon

Con l’editto di conversione o espulsione dalla Spagna del 1492, centinaia e centinaia di migliaia di ebrei preferirono convertirsi per evitare persecuzioni, e moltissimi di loro continuarono a praticare l’ebraismo in segreto: per questo furono chiamati con disprezzo Marrani (porci in spagnolo). Molti di loro si arruolarono come volontari nelle Forze coloniali portoghesi e accompagnarono i colonizzatori portoghesi a Ceylon, così come fecero anche ebrei olandesi, tedeschi, francesi e belgi. Sono i cosiddetti “Burgher”, che arrivati nell’isola sposarono donne del luogo creando una nuova etnia che ha ancora suoi appartenenti nel moderno Sri Lanka.

Il protettorato e la colonia inglese

Sotto gli inglesi gli ebrei di Ceylon prosperarono. Lo stesso Disraeli, primo ministro inglese era nato ebreo, poi convertito all’anglicanesimo mentre molti ebrei ricoprirono alte cariche pubbliche, come lo scrittore Leonard Woolf (marito di Virginia Woolf) che fu agente assistente del governo a Hambantota e raccontò le sue scappatelle nel suo famoso racconto “Villaggio nella Giungla”.

Maurice e Gabriel De Worms
I fratelli Maurice e Gabriel De Worms

I De Worms e il tè

Di tutte le professioni nelle quali gli ebrei eccellevano, erano prominenti il commercio, soprattutto del tè, e l’attività bancaria. I fratelli ebrei tedeschi, Maurice, Gabriel e Baron Solomon De Worms furono i pionieri nella coltivazione del tè, che ha reso famosa Ceylon.

Possedevano la più grande e meglio coltivata piantagione di caffè nell’isola e si arricchirono facendo commerci con l’Europa. Ma dopo la grande crisi nel mercato del caffè nel 1869, sostituirono le loro coltivazioni con il tè. Costruirono una delle più estese piantagioni di tè sull’isola, conosciuta come la “piantagione Rothschild, dal nome del nonno materno, Mayer Amschel Rothschild, fondatore della dinastia di banchieri Rothschild.

Anne Ranasinghe
La pluripremiata poetessa ebrea tedesca Anne Ranasinghe nata Anneliese Katz (1925-2016). Testimone della Notte dei Cristalli, emigrò in Sri Lanka con il marito nel 1949. I suoi poemi fanno parte del programma di studi inglesi nello Sri Lanka.

Intorno al 1860 i De Worms possedevano qualcosa come dodici proprietà su tutta l’isola, per un totale di 7000 acri, ampiamente sparsi nella provincia centrale dell’isola. Possedevano anche una compagnia navale e bancaria, conosciuta come G. & M.B. Worms. Nel 1847, Gabriel De Worms divenne membro del Consiglio Legislativo di Ceylon ma nonostante fosse stato eletto gli fu negato il seggio per le suo origine ebraiche. Come appassionato filatelico raccolse collezioni spettacolari e celebrate con i più grandi tesori filatelici del mondo. I De Worms lasciarono Ceylon nel 1865, ma la Rothschild Estate ancora è in attività sotto lo stesso nome.

A parte i De Worms, c’erano anche alcuni altri ebrei che possedevano piantagioni a Ceylon, come A. C. Meyer, Antoine Joseph Van der Poorten, un ebreo fiammingo che divenne il primo console belga a Ceylon e Elias David Sassoon che fondò quella che poi divenne la Sasson Bank.

Dopo l’indipendenza di Ceylon nel 1948, e soprattutto con la nascita dello stato di Israele, la maggior parte degli ebrei che vivevano nell’isola fece l’aliyah. Rimasero solo pochi ebrei che avevano sposato Burgher, singalesi e malesi e quella che viene considerata l’ultima ebrea di Ceylon al 100%, la poetessa Anne Ranasinghe (nata Anneliese Katz), morta a 91 anni nel 2016.

(Nella foto in alto una scatola di metallo “Rotschild Tea” del 1902)

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