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Sinistra per Israele, sezione romana: un nuovo inizio

Si ricostituisce a Roma “Sinistra per Israele”, la storica associazione che dà voce a sinistra alle ragioni dello Stato ebraico. Primo appuntamento: il 3 febbraio incontro pubblico con Angelica Calò e Yehuda Livne.

Shimon Peres e Giorgio Napoletano

Nel dicembre scorso, con la partecipazione dei parlamentari Lia Quartapelle, Piero Fassino e Marianna Madia, nonché in modalità remota di Emanuele Fiano e Ariel Dello Strologo, quest’ultimo consigliere comunale a Genova, è stata costituita la sezione romana di “Sinistra per Israele”.

“Sinistra per Israele” è una sigla storica, creata dopo la Guerra del 1967 da Giuseppe Franchetti e l’allora Sindaco di Milano Aldo Aniasi. Inizialmente era formata praticamente solo da socialisti, e motivata dal fatto che, anche nel PSI e non solo nel PCI, dopo la Guerra dei sei giorni si erano registrate forti critiche a Israele (tra questi critici vanno

Pietro Nenni e Golda Meir

ricordati importanti esponenti del partito socialista, come De Martino, Basso, Achilli e Bocca).

La corrente che faceva capo a Pietro Nenni, invece, si mantenne sempre al fianco dello Stato ebraico. Furono così i militanti socialisti vicino al leader, tra cui all’epoca anche Bettino Craxi, che vollero manifestare la presenza di una sinistra a favore di Israele.

Piero Fassino (Pd)

Negli anni successivi la sigla non cadde mai in disuso completo; Beppe Franchetti, l’ideatore e fondatore della formazione, ebbe infatti varie occasioni di riutilizzarla, qualche volta anche invitando esponenti del PCI, che nel frattempo si erano avvicinati alla sinistra israeliana: primo tra tutti Giorgio Napolitano.

Nel 2010 il deputato Emanuele (Lele) Fiano e l’avvocato Luciano Belli Paci le hanno dato nuovo vigore, cooptando nella guida, tra gli altri, Furio Colombo e Piero Fassino.

Emanuele Fiano, architetto, già presidente della comunità ebraica di Milano, è stato deputato Pd dalla XV alla XVIII legislatura

L’attuale guerra di Gaza, e il suo prodromo: il massacro del 7 ottobre effettuato dai terroristi di Hamas in territorio israeliano, hanno di nuovo lacerato il rapporto tra sinistra e Israele, e soprattutto messo nuovamente in grave difficoltà tutti coloro che, aderendo generalmente alla sinistra, provano disagio per le accuse ingiuste e talora preconcette rivolte allo Stato ebraico e al Sionismo.

Lo slogan “From the river to the sea: Palestine will be free”, scandito nei campus americani e arrivato in Europa, riporta la storia indietro di 76 anni, a prima della risoluzione dell’ONU del 29 novembre 1947, che sancì il diritto degli ebrei ad avere un loro Stato libero e indipendente.

Angelica Edna Calo Livne e suo marito Yehuda

La prima iniziativa che la sezione romana di “Sinistra per Israele” ha programmato è un incontro, fissato per il 3 febbraio alle ore 17,30 presso la sede PD di via Catanzaro, con Angelica Edna e Yehuda Calò Livne, per parlare con loro del trauma del 7 ottobre nella sinistra israeliana.

Riflessioni che comprendono non solo la guerra, il dramma degli ostaggi – quelli deceduti, quelli rilasciati, e quelli ancora nelle mani degli assassini –, ma anche il senso di vulnerabilità che vivono i cittadini dello Stato d’Israele. Soprattutto per esporre tutte le problematiche sociali connesse con il momento che lo Stato ebraico sta vivendo; non ultimo la necessità che buona parte della società israeliana sente – le ultime manifestazioni di piazza lo provano – di liberarsi del Governo più a destra della loro storia.

 

“Sinistra per Israele” ringrazia il circolo PD Lanciani-Italia per la disponibilità mostrata nel concedere gli spazi per svolgere l’iniziativa.

L’incontro si terrà sabato 3 febbraio, alle ore 17,30, a via Catanzaro, 3 (zona piazza Bologna)

Nel corso della serata verrà illustrato la posizione nazionale dell’associazione sul conflitto in corso, e sulle ragioni di dare voce a una “Sinistra per Israele”.

Al termine chiunque vorrà aderire all’associazione potrà iscriversi.

Per informazioni:
Aurelio Mancuso: 3498083756; aurelio.mancuso@libero.it
Guido Laj: 3296909884; guido.laj@gmail.com

Angelica e Yehuda, la stessa sera del 3 febbraio, incontreranno la Kheillà romana in una serata al Pitigliani, alla presenza del Rav HaRashi Riccardo di Segni e di S.E. l’Ambasciatore di Israele Alon Bar.       

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