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La Claims Conference e il sostegno ai sopravvissuti alla shoah

Da molti anni, la Deputazione assiste i sopravvissuti alla Shoah con i fondi elargiti dalla Claims Conference: ma come vengono erogati questi fondi, chi ne beneficia, e come vengono spesi?

Gli Obiettivi

 

Nella comunità ebraica romana, come in genere in Italia, le persone anziane costituiscono una parte importante della popolazione. Per contribuire ad una vecchiaia serena di chi è vissuto durante la guerra e le persecuzioni nazifasciste, la Deputazione Ebraica di Assistenza, già dal 1992, ha iniziato un progetto di assistenza, come supporto per gli anziani e le loro famiglie, con l’obiettivo di mantenere gli anziani il più a lungo possibile nella propria casa, sede di affetti e di ricordi.

Il progetto, finanziato con risorse proprie fino al 2001, è via via cresciuto, sia per numero di assistiti che per servizi forniti, con l’aiuto dei fondi dell’8 per mille dal 2001 al 2003 e con i Fondi della Legge 249/2000, attraverso l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, fino al 2005.

Un impulso decisivo per lo sviluppo del servizio è stato il finanziamento da parte della Claims Conference destinato ai sopravvissuti alla shoah, iniziato nel 2005. La Claims Conference (il nome completo è Conference on Jewish Material Claims Against Germany) è un ente con sede negli Stati Uniti, che ottiene ogni anno dal governo tedesco fondi per assistere i sopravvissuti.

La definizione di “sopravvissuto alla shoah” adottata dalla Claims è molto semplice : sono “sopravvissuti alla shoah” tutti gli ebrei che sono vissuti sotto il dominio nazista, anche solo per un breve periodo.

I finanziamenti

La Deputazione ha ottenuto la fiducia della Claims Conference per la propria capacità di offrire servizi validi e ha avuto finanziamenti in crescita di anno in anno. Oggi la Deputazione riceve un finanziamento dell’ordine di un milione di Euro all’anno. I fondi vengono erogati con rate trimestrali, dopo una scrupolosa rendicontazione delle spese effettuate, e per la Deputazione è grande la responsabilità di farne un buon uso.

La  Claims Conference assiste anche gli anziani delle altre Comunità Ebraiche italiane, con finanziamenti alle Comunità, o attraverso l’Unione delle Comunità per le Comunità prive di una propria struttura di assistenza.

La finalità di base della Claims è far vivere bene i suoi assistiti a casa propria fino alla fine.  Poiché non si possono usare fondi Claims per assistere anziani ospiti in strutture pubbliche o private, la Deputazione in questi casi usa altre forme di finanziamento per poter continuare ad assistere chi era già seguito a casa.

I servizi offerti

Con il sostegno della Claims Conference i programmi di assistenza della Deputazione rivolti agli anziani negli anni si sono ampliati. Il primo servizio offerto è stato l’assistenza domiciliare: operatori con la qualifica di OSS (operatore socio sanitario) vengono inviati due o tre volte alla settimana a casa degli assistiti, per integrare l’assistenza della famiglia e/o di operatori del Comune. Questa attività ha avuto il doppio merito di dare assistenza agli anziani e di dare un lavoro qualificato ad alcuni iscritti alla Comunità, prima disoccupati. Per i nostri anziani è molto importante avere assistenti domiciliari ebrei, che sono in grado di capire la loro storia.  Attualmente le persone che usufruiscono di questo servizio sono circa 60. Un secondo servizio molto richiesto, offerto anch’esso a circa 60 anziani, è un rimborso parziale (circa un terzo) delle spese per badanti.

Poiché molti tra gli assistiti hanno difficoltà a muoversi da casa, la Deputazione ha anche organizzato un servizio di fisioterapia a domicilio, con fisioterapisti convenzionati, di cui usufruiscono più di 50 utenti. Inoltre la Deputazione da contributi per spese dentistiche o mediche in generale, rispettando il principio della sussidiarietà, ovvero si possono dare contributi Claims solo per attività che non sono offerte dal Servizio Sanitario Nazionale in tempi ragionevoli. Complessivamente si avvalgono di questi servizi, organizzati anche con l’aiuto dell’AME (Associazione Medica Ebraica), circa una ventina di utenti ogni trimestre.

C’ è un’altra attività che la Claims tiene in gran conto, ovvero la socializzazione degli anziani. Fino ai primi mesi del 2020 la Deputazione organizzava pranzi per gli anziani in occasione di festività, in particolare per Purim e per Hanukkah, e un servizio di trasporto con un pulmino, alcune volte alla settimana, per far partecipare ad attività comunitarie gli anziani in grado di muoversi. Purtroppo nell’ultimo anno il COVID ha impedito del tutto le iniziative di socializzazione, che speriamo si possano riprendere quanto prima.

In questi tempi di crisi, una misura delle difficoltà economiche è il numero di buoni per l’acquisto di generi alimentari kasher che devono essere erogati: la Deputazione distribuisce questi buoni a più di 100 anziani in occasione delle festività, perché tutti possano essere lieti durante i moadim.

Per tutti i servizi c’ è una lista di attesa, in modo da mantenere costante il numero degli assistiti.

I controlli

La Claims Conference è molto esigente riguardo alla qualità e alla regolarità dei servizi offerti ed ha chiesto fin dall’inizio l’istituzione di una Commissione di Vigilanza, distinta dal Consiglio della Deputazione che organizza i servizi. La Commissione esamina ogni tre mesi le attività svolte e telefona agli anziani, o ai loro figli, per verificare la qualità dell’assistenza. Le risposte degli assistiti sono molto positive, talvolta entusiaste; la richiesta più frequente è di incrementare le visite degli operatori. Inoltre la Commissione di Vigilanza incontrava periodicamente gli assistenti domiciliari per conoscere eventuali difficoltà, ma il COVID ha reso impossibili questi incontri.

La Claims Conference richiede un rigoroso rispetto delle norme sul lavoro del personale impiegato nell’ assistenza ed effettua ogni qualche anno revisioni contabili con propri inviati, che controllano le fatture di ogni singola spesa e che ogni attività dichiarata sia stata effettivamente svolta. I controlli possono durare più di una settimana.

Il finanziamento che la Deputazione riceve dalla Claims Conference per l’assistenza ai sopravvissuti alla shoah da un notevole sostegno a molte famiglie della comunità ebraica, anche se nulla potrà compensare le sofferenze subite.

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