Ebraismo, cultura e non solo: le attività dell’Associazione OR
Oggi vi portiamo a conoscere l’associazione ebraica OR, e le sue iniziative. Ne parliamo con il presidente, Ugo Di Nola.
Ugo, che cos’è OR, quando è nata e quali scopi si prefigge?
Or è nata alla fine del 2019 da un’iniziativa di una cinquantina di persone; come dice il nostro statuto è una associazione senza scopo di lucro e persegue finalità culturali, di solidarietà e sociale, ispirandosi ai principi di etica cultura e solidarietà ebraica.
Perché avete pensato che fosse necessaria?
Non volevamo creare l’ennesima associazione con tanti servizi che già sono offerti sia all’interno della CER che da organizzazioni che lavorano per la CER. Volevamo raggiungere le persone alla periferia della comunità, lavorare sul settore aggregativo. L’aggregazione manca e va ristabilita, per questo puntiamo molto su iniziative a scopo sociale. Per farti un esempio, cerchiamo di coinvolgere persone con disabilità. Tutto questo senza essere autoreferenziali, infatti collaboriamo sempre con terzi.
Chi fa parte di OR?
Or è nata inizialmente come una iniziativa di un gruppo di persone impegnate nella vita della Comunità di Roma, ma come ho detto, con l’obiettivo di coinvolgere chi è ai margini, che non vota e non partecipa. Poi abbiamo voluto aprire a tutti, siamo un’associazione laica, che vuole aprirsi alla società. Siamo un’ottantina di soci ma le persone raggiunte dalle attività sono oltre 200.
Quindi Or è composta da ebrei ma non si rivolge solo al pubblico ebraico, perché vuole far conoscere l’ebraismo al mondo “esterno”. Penso al tema della Memoria, dove sono importanti informazioni di prima mano: abbiamo chiesto a nipoti dei perseguitati e dei deportati di realizzare brevi video nei quali hanno raccontato le storie di famiglia e questi video sono stati diffusi nelle scuole.
Quali altre attività avete realizzato finora?
Siamo nati subito prima della pandemia e questo da una parte ci ha penalizzato nella creazione di momenti di aggregazione, dall’altro ci ha dato spunti nuovi di progetti e riflessioni.
Abbiamo per esempio unito un gruppo qualificato di esperti, sotto la guida del Prof. Campelli, che ha iniziato a studiare l’impatto a medio termine della pandemia sull’economia della comunità ebraica di Roma e abbiamo proposto all’Unione delle Comunità il progetto Restart, per aiutare chi aveva perso il lavoro a causa del Covid a riqualificarsi e rientrare nel mercato.
Gli scambi inter religiosi e la diffusione della cultura ebraica sono un altro ambito in cui siamo molto impegnati. Abbiamo realizzato una festa di Natale e Chanuccà con Don Guanella, con ragazzi ebrei e non ebrei, che hanno avuto modo di scambiare esperienze, piccoli lavori, i dolci tipici: tutti conosciamo il panettone, ma le sufganiot non sono così note.
In campo culturale, per la la giornata della cultura ebraica, abbiamo fatto una caccia al tesoro in bicicletta sui luoghi ebraici e periodicamente organizziamo serate di cucina.
Anche il cinema ci interessa molto, sia con proiezioni di film di particolare interesse, sia per stimolare la creatività dei giovani: per esempio una iniziativa che ha avuto un buon riscontro è stato un concorso a premi riservato ai giovani per short movie con argomento Israele, o la comunità ebraica o più in generale l’organismo.
Domani organizzate la proiezione del film….chi è interessato a venire come può fare?
Domani, mercoledì 22 febbraio, al cinema Intrastevere, ci sarà una proiezione riservata, su prenotazione tramite email del docufilm Hometown, in cui Polansky e Horowits tornato a Cracovia e raccontano le loro storie. Riprendiamo un filone, perché la primissima attività di Or è stata proprio la proiezione di un film di Polansky sul caso Dreyfus.
Prossime attività? Come essere aggiornati sulle vostre iniziative?
Ci muoveremo nel campo dell’arte de del teatro, ma non solo. Non abbiamo ancora un sito web, quindi per informare della nostra attività utilizziamo i social comunitari o comunicazioni whatsapp, con una lista di persone che cresce continuamente; gli interessi sono diversi, per cui stiamo cercando di inviare messaggi selezionati, rimanendo fedeli però alla nostra mission e collaborando con altre organizzazioni, sia ebraiche, come il Pitigliani, l’Adei, il Centro di Cultura, sia con organizzazioni esterne.
Per essere aggiornati sulle attività di Or, c’è indirizzo email [email protected]
Una risposta
molto interessante