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La scuola ebraica di Torino

Dal 1823 a Torino è presente una realtà educativa che, a quasi due secoli dalla fondazione, rappresenta oggi un modello di insegnamento e integrazione non solo nel mondo ebraico italiano. E che adesso è in cerca del suo nuovo coordinatore didattico

Le origini

Una Scuola di eccellenza è stata più volte a ragione definita la Scuola Ebraica di Torino, una scuola in cui convivono la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria denominate “Colonna e Finzi” e la Scuola Secondaria di I Grado dedicata ad “Emanuele Artom”.

a Emanuele Artom (1915-1944), storico e partigiano, è intitolata la scuola secondaria

Un po’ di microstoria sulla genesi Scuola servirà a meglio comprendere un universo davvero singolare.

La prima istituzione educativa della realtà ebraica torinese fu il Collegio Israelitico fondato nel 1823 grazie alle generose eredità devolute da Emanuele Colonna e Samuel Vita Finzi, che sostenevano che, indipendentemente dalla condizione sociale, ogni bambino ebreo avesse il diritto di accedere ad un’istruzione non solo religiosa: per tale ragione la frequenza era gratuita ed un Comitato di amministrazione provvedeva alla distribuzione dei libri di testo. Successivamente l’asilo e la scuola elementare riceveranno il riconoscimento giuridico pubblico, con conferimento della parifica alla scuola elementare statale.

studenti ebrei a Torino prima del 1938 (Foto: CDEC)

Con le Leggi razziali del 1938 viene decretata l’espulsione di tutti gli ebrei, docenti e alunni, dalle scuole del Regno. La Comunità Ebraica di Torino, nel giro di poche settimane, quindi organizza, accanto alla preesistente scuola materna ed elementare, anche un ginnasio, una scuola professionale ed un liceo classico. Docenti insigni, fuoriusciti dai migliori istituti cittadini e dalle facoltà universitarie, confluiscono così nell’istituzione scolastica comunitaria, segnando la storia della scuola per il futuro, con la cifra e la caratteristica di scuola di alto livello formativo. Naturalmente le scuole vengono chiuse a causa della guerra nel 1943.

Tra gli ebrei torinesi, molti si unirono ai partigiani nella lotta di resistenza antifascista, tra loro il giovanissimo insegnante Emanuele Artom, storico e letterato di valore. Catturato e torturato dai nazifascisti, Artom morì in carcere alla Nuove di Torino e alla fine della guerra fu intitolata al suo ricordo la scuola Secondaria di I grado che da allora continua ad operare.

Nel 1945 le scuole ebraiche riaprono mantenendo le scuole dell’Infanzia, la Primaria e la Secondaria di Primo Grado e di quest’ultima negli anni che seguirono diverrà preside la madre di Emanuele Artom, la prof. Amalia Segre ved. Artom.

un interno della scuola ebraica di Torino, oggi

Dal 2000 le Scuole Ebraiche sono diventate paritarie, sono riconosciute per il servizio pubblico che erogano. Nel solco di una lunga tradizione le scuole ebraiche torinesi rappresentano una realtà viva e interattiva con il territorio; sono aperte ad alunni ebrei e non ebrei e offrono un’offerta formativa attenta alle attuazioni delle migliori indicazioni pedagogiche e didattiche.

La scuola ebraica di Torino oggi

Oggi gli alunni sono in totale circa 180 (Infanzia 45, Primaria 90, Secondaria 45).

Il gruppo docente è composto da 25 insegnanti abilitati con competenze e ruoli differenti, che lavorano con l’obiettivo comune di vedere crescere gli allievi in armonia, con buone competenze e capacità di esprimere sé stessi. La scuola si propone di metter a frutto un’azione didattica volta alla scoperta delle specificità di ogni allievo.

Il team dei docenti è coordinato da un Coordinatore didattico delle attività educative. A disposizione degli alunni e dei genitori è presente a scuola su appuntamento una psicologa e un’esperta di disturbi specifici dell’apprendimento.

L’insegnamento dell’ebraismo e dell’ebraico e l’insegnamento delle materie curriculari s’intrecciano quotidianamente. Ognuno dà contributi all’altra: mezzi e modi, metodologie di studio e di approccio ai testi propri della tradizione ebraica possono fornire visioni più ampie e anche inedite di lettura della realtà.

Il progetto educativo

La scuola si pone come obiettivo primario quello di fornire agli alunni ebrei anzitutto conoscenza di sé, del proprio popolo, della propria storia all’interno della storia umana, insieme agli aspetti più propriamente rituali che fanno parte integrante della loro crescita consapevole e della loro identità.

Ciò permette di riconoscere, studiare e valorizzare la positività delle differenze della propria dimensione religiosa culturale e storica, di “popolo”, in mezzo alla società “altra” in cui si vive, così da saper difendere consapevolmente i propri punti di vista, spesso molto diversi, sui grandi temi che si dibattono nella società.

studenti della “Colonna e Finzi” nel 1932 (Foto: CDEC)

Per gli alunni non ebrei, la conoscenza di un’altra cultura, religione, tradizione, storia sviluppa la consapevolezza che la realtà è multiforme e varia, che ognuno è portatore di una ricchezza che ha il dovere di preservare; che esistono, e si possono usare, altri strumenti per l’interpretazione della realtà, che permettono di scoprire dimensioni diverse, senza abbandonare le proprie specificità.

Nella scuola d’infanzia, le insegnanti si avvalgono della collaborazione di esperti ampliando l’offerta formativa con attività integrative quali inglese, musica, psicomotricità. Durante l’ultimo anno è previsto inoltre un laboratorio di metalinguaggio e un laboratorio corale in continuità con la Prima Primaria.

Le lezioni sono tutte svolte in compresenza con le insegnanti di classe per poter garantire un costante confronto con gli esperti sui progressi degli alunni e sull’azione didattica.

Nella primaria, con l’ausilio di strumenti tecnologici (Lim, tablet, computer) vengono utilizzate diverse metodologie: lezioni frontali, giochi di ruolo, peer tutoring, cooperative learning ecc. Insegnanti specializzati di inglese madrelingua, di musica e di educazione fisica fanno parte dei team di classe.

un interno della scuola oggi

La Scuola Secondaria di I Grado è composta da tre classi e si propone di dare ai ragazzi una solida istruzione e di realizzare un’educazione che li aiuti a operare scelte responsabili per vivere con gli altri secondo concreti valori e principi democratici.

La scuola sviluppa un progetto formativo chiaro e flessibile perseguendo obiettivi formativi quali l’orientamento, acquisizione di un metodo di studio, la conquista di una progressiva autonomia, lo sviluppo di buone capacità comunicative e il rispetto delle regole.

Sono inoltre organizzati laboratori di lettura, laboratori teatrali, percorsi formativi individualizzati.

Dunque una realtà viva, composita, sicuramente interessante e innovativa, pur nel solco della sua lunghissima storia e tradizione, oggi alla ricerca di un nuovo Coordinatore didattico, come dettagliatamente previsto nel Bando che di seguito pubblichiamo.

Il Bando per 1 posto da coordinatore didattico

RICERCA COORDINATORE EDUCATIVO DIDATTICO
La Comunità Ebraica di Torino ricerca Coordinatore Educativo Didattico per la Scuola materna e primaria Colonna e Finzi e la Scuola secondaria di primo grado Emanuele Artom, Istituti Paritari aperti anche a studenti non di religione ebraica.
Oltre all’attività didattica, sviluppata secondo i dettami del Ministero dell’Istruzione, il Coordinatore dovrà promuovere – in sinergia con il Rabbino Capo – lo studio e la conoscenza della lingua e della cultura ebraica, parte integrante e sostanziale dell’offerta formativa e culturale proposta dalle nostre Scuole.
Il Coordinatore Didattico avrà funzioni di gestione organizzativa, promuoverà la qualità dell’istruzione, coordinerà le risorse umane, gestirà le risorse economiche nel rispetto del budget assegnato.
In particolare si occuperà di:
− Dirigere e coordinare le risorse umane; collaborare attivamente nella ricerca di personale nel momento in cui ciò si renda necessario;
− Garantire il rispetto delle normative ministeriali vigenti;
− Gestire i rapporti con l’Ente gestore, le figure preposte di riferimento e le famiglie degli alunni;
− Collaborare con gli Uffici della Comunità nella redazione del budget annuale e nell’attività di controllo di gestione, in funzione degli obiettivi scolastici e/o con quelli richiesti, concordati e approvati dal Consiglio della Comunità;
− Elaborare la programmazione dell’implementazione dell’offerta formativa, con particolare attenzione al potenziamento della conoscenza della lingua e della cultura ebraica, in ottemperanza agli indirizzi e alle politiche concordate e nel rispetto del budget assegnato;
− Presidiare, con la collaborazione del corpo docente, i momenti strategici della progettazione formativa (POF, curricula, progetti);
− Ricercare finanziamenti pubblici e privati e curarne la rendicontazione di concerto con gli Uffici della Comunità;
− Sviluppare collaborazioni con altre istituzioni scolastiche, ebraiche e non;
− Avvalersi di strumenti di valutazione atti a valorizzare le risorse e il merito;
− Svolgere ore di docenza in aula qualora richieste da esigenze organizzative.
Il candidato dovrà:
− essere in possesso del titolo di laurea specialistica, magistrale o conseguita secondo il vecchio ordinamento, che costituisca in ogni caso titolo idoneo per svolgere le funzioni sopra indicate;
− avere svolto attività di insegnamento presso scuole pubbliche o paritarie o avere maturato una significativa esperienza pluriennale presso Istituti pubblici o privati in attività educative e formative;
− avere buona conoscenza della cultura e della storia ebraica;
− conoscere la lingua inglese e preferibilmente anche la lingua ebraica;
− avere buona conoscenza di Microsoft Office;
− conoscere la normativa ministeriale aggiornata.
Titoli valutati nel corso dell’iter selettivo:
− culturali: partecipazione a corsi di specializzazione, master, dottorati, essere stati vincitori di borse di studio, avere conseguito la specializzazione per il sostegno;
− di servizio e professionali: l’avere svolto attività di preside, vicepreside e/o gestionali in ambito scolastico o parascolastico;
Rappresenta titolo preferenziale l’iscrizione a una Comunità Ebraica.
La selezione avverrà a opera di una Commissione valutatrice, nominata dalla Giunta della Comunità, e verterà sui curricula presentati e sui successivi colloqui con i candidati idonei. L’affidamento dell’incarico verrà deliberato dalla Giunta della Comunità a suo insindacabile giudizio.
Il contratto prevede un inserimento al massimo livello del CCNL AGIDAE Scuola, a tempo indeterminato.
Le candidature dovranno pervenire – a pena di invalidità – entro le ore 12.00 di venerdì 24 settembre 2021 all’indirizzo mail: segreteria@torinoebraica.it con l’indicazione “Candidatura alla posizione di Coordinatore Educativo Didattico”.
I curricula inoltrati dovranno contenere tutte le informazioni sopra evidenziate, necessarie per partecipare alla selezione, e dovranno essere corredate da tutti i comprovanti attestati.

Una risposta

  1. Sono stato uno studente in questa scuola dal 1953 al 1955 ,Non sono stato un modello di studente anzi piuttosto svogliato e difficile a gestirmi meritandomi uno O in condotta,nonostante l aiuto disinteressato della nostra professoressa Jona e di 2 studenti universitari ebrei di cui non mi ricordo i nomi ,non sono riuscito a ottenere la licenza della 3za media il che mi ha pesato per lunghi anni nella mia vita,sia dal punto di vista professionale che personale.a distanza d una vita voglio esprimervi la mia riconoscenza per il sostegno che mi avete concesso ,sostegno che ha avuto i suoi frutti ,a 30 ho ripreso la scuola serale ottenendo finalmente il diploma di meccanico in una prestigiosa marca di orologi di Ginevra, ringrazio Iddio di avermi dato questa opportunità e a voi tutti di avermi dato le basi di rilancio che mi hanno permesso di affrontare la vita con più serenità . Voglio esprimervi tutta la mia riconoscenza augurandovi ogni bene e successo .
    Con riconoscenza Valeriano Sorace

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