La Bellezza ebraica
Gadi Shonheit, Assessore alla Cultura dell’UCEI, ci introduce alla Giornata Europea della Cultura Ebraica 2023, domenica 10 settembre
Quest’anno il tema scelto dall’ebraismo italiano è “Bellezza”
Sì. Siamo alla vigilia della XXIV edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica e, quest’anno, l’Italia si è voluta discostare dal tema “Memoria” scelto dal comitato europeo per l’evento perché abbiamo ritenuto che siano altri i momenti, istituzionali e non, per parlarne. Abbiamo, invece, voluto offrire al pubblico nostrano una prospettiva differente sulla molteplicità dell’ebraismo e della sua cultura. La Bellezza, dunque, da declinare in tante possibili direzioni senza necessariamente scendere nello scontato o nel banale.
Sfatare il luogo comune che il divieto biblico alle immagini porti con sé, inevitabilmente, un’assenza di arte e dunque di “bello” …
Il concetto di Bellezza presente nell’ebraismo porta contemporaneamente il principio dell’estetica ma soprattutto quello dell’etica. Nel pensare il programma per la città capofila – Firenze – abbiamo cercato di andare più in profondità e cercare cosa ci sia dietro ad ogni fenomeno. Si poteva articolare un programma esclusivamente sulla bellezza di uno scrittore, di un musicista … ma abbiamo voluto puntare su aspetti meno scontati e rischiare iniziando la giornata facendo parlare insieme un filosofo (Davide Assael) e un rabbino (Roberto Della Rocca) con professionisti per i quali la bellezza in senso estetico è pane quotidiano: la direttrice di Vanity Fair (Daniela Hamaui) e il direttore degli Uffizi (Eike Schmidt). Se poi si pensa che interroghiamo anche la Chat GPT di intelligenza artificiale, correremo il rischio di non sapere dove ci porterà …
Quali altri temi saranno trattati?
Si parlerà della bellezza articolata nei cinque sensi (a cura della locale sezione dell’Adei-Wizo); della bellezza della lettura, prima che di un singolo libro (con la Giuntina); della bellezza nel cibo con una presentazione di un piatto tipico toscano – il cacciucco livornese – lontanissimo dall’essere kasher per la presenza di molluschi e crostacei, ma declinato all’ebraica con pesci permessi. Un doppio salto mortale!
E poi, che altro?
E poi ancora, della bellezza della diversità per cui, a 10 anni dalla legislazione razziale nella quale i diversi erano diversi e non avevano diritti, viene scritto l’art. 3 della Costituzione dove tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. E’ bello, e non solo giusto, essere diversi in un mondo di uguali. E da qui, la bellezza della solidarietà con il Giardino dei Giusti. L’attività della Gariwo (Gardens of the Righteous Worldwide) applica e premia il concetto della solidarietà rivolto a qualunque essere umano: il Giusto ha rischiato la propria vita a prescindere da chi abbia salvato. Come diceva mio padre Franco, superstite dei campi, proprio chi ha sofferto quello che ha sofferto con la shoah, deve applicare la solidarietà verso gli altri.
Insomma, la bellezza del donare
La bellezza del donare non solo attraverso la tzedakà, ma anche cogliere la misura e il senso del mecenatismo: cosa fanno e come si muovono nella storia gli ebrei.
Cultura, ebraismo, bellezza….quanto questi temi hanno a che fare con la Torah?
Non poteva mancare, ovviamente, la prospettiva della bellezza nel TaNaKh. Ne parleremo con il rabbino Gadi Piperno e il gran finale, con uno spettacolo pensato e realizzato apposta per la circostanza da Gioele Dix sul principio “Allontana la tristezza dal tuo cuore” (Qohelet 11,10), che è il concetto chiave scelto per presentare il nostro tema.
Per chiudere, cos’altro possiamo dire per i nostri lettori?
Voglio poi ricordare poi, che ci sarà tutta una serie di attività collaterali: dallo spettacolo a cura della Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse di Genova ai laboratori per bambini; proiezioni ma soprattutto il collegamento, in diretta facebook sulla pagina della Comunità di Firenze, dell’evento che si tiene a Siena (ore 17) su Amelia Pincherle, sì madre dei fratelli Rosselli, ma soprattutto una donna straordinaria per sentimenti e cultura: un incontro con Marina Calloni, curatrice del volume “Memorie di Amelia Rosselli” e letture dell’attrice Paola Benocci.
Allora, buona giornata a tutti
E’ stato Bello lavorare a questo progetto!
https://www.ucei.it/giornatadellacultura/giornata-europea-della-cultura-2013-la-bellezza