Nuova UCEI, si parte
Domenica 7 novembre 2021, dalle ore 10,30 alle ore 18,30, si svolgerà la prima riunione del neoeletto Consiglio dell’UCEI, presieduta dal membro più anziano di età.
Al primo punto all’O.d.g., come da Statuto, è prevista l’elezione dei membri della Consulta Rabbinica, che completeranno la formazione del Consiglio che, ricordiamo, è composto da 20 eletti dalla Comunità di Roma, 10 eletti dalla Comunità di Milano, 19 eletti dalle altre Comunità, i quali potranno esprimere 15 voti (le comunità più piccole infatti “formano delle coppie”, ciascuna delle quali esprime 1 voto) ed, infine, tre membri della Consulta Rabbinica. La maggioranza è, pertanto, costituita da 25 voti.
I tre membri della Consulta Rabbinica sopra indicati verranno eletti dal Consiglio, ai sensi dell’art. 47 dello Statuto, all’interno di una rosa di cinque nomi indicati dall’ARI – Assemblea dei Rabbini d’Italia.
L’ARI ha già provveduto ad individuare questi 5 nomi. Sono: Rav Alfonso Arbib (Milano), Rav Giuseppe Momigliano (Genova), Rav Ariel Di Porto (Torino), Rav Adolfo Locci (Padova) e Rav Daniel Touitou (Venezia). Successivamente, Rav Locci ha dichiarato la propria indisponibilità a partecipare, per motivi personali, ed ha ritirato la sua candidatura.
L’Ari, non ha ritenuto di dover ripetere le votazioni, cosa che, peraltro, avrebbe comportato il differimento nella costituzione del consiglio UCEI “a fronte della semplice eventualità che Rav Locci venga eletto alla Consulta e che, successivamente, confermi l’impedimento che non gli consente di entrare a far parte della stessa”. Quindi, in sostanza, verrà consigliato di esprimere la votazione tenendo presente la indisponibilità dichiarata da Rav Locci.
Una volta che il Consiglio sarà completato con l’elezione dei membri della Consulta Rabbinica si passerà al secondo punto all’O.d.g. che prevede l’elezione del Presidente dell’UCEI.
L’elezione avverrà a scrutinio segreto; il nuovo Presidente dovrà essere eletto a maggioranza assoluta tra i suoi componenti.
Nel corso delle medesima riunione, o in altra successiva da svolgersi entro venti giorni, il Presidente illustrerà il programma che poi sottoporrà al voto del Consiglio, asseieme alla proposta relativa alla composizione della Giunta, da scegliersi tra i componenti del Consiglio, ed alla nomina di uno o due Vice Presidenti, tra i componenti della Giunta.
La Giunta dovrà essere composta dal Presidente più otto componenti, di cui un rabbino indicato dalla Consulta Rabbinica, provenienti da almeno quattro Comunità diverse.
E’ possibile che domenica il Presidente eletto rinvierà la formazione della Giunta ad una successiva riunione di Consiglio, per ottenere il maggior consenso possibile.
Infine, il Consiglio dovrà procedere con l’elezione dei sette membri effettivi e quattro supplenti, tra gli eleggibili a Consigliere dell’Unione, che formeranno il Collegio dei Probiviri e dei tre componenti del Collegio Sindacale, se scaduti.
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Una risposta
Grazie, Roberto: chiaro e puntuale.