Kibbutz Sasa

antisemitismo

l’agopuntura in un giorno di guerra

L’agopuntura in un giorno di guerra Angelica Calò ci racconta, attraverso un singolo episodio, la quotidianità di questa guerra arrivata a superare i nove mesi Mattina, sediamo insieme a colazione nella sala da pranzo vuota, quei pochi che siamo rimasti nel kibbutz. Si parla del drone colmo di esplosivo lanciato dagli Houti che è scoppiato al centro di Tel Aviv,

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Donne del mondo ebraico

Dietro le quinte

Dietro le quinte Angelica Calò ci accompagna nel Kibbutz di Sasa, per spiegarci cosa è successo durante la visita della stampa italiana Il corrispondente estero de La Repubblica giunge a Sasa, il kibbutz degli italiani, come ormai è conosciuto nei media, che sorge sul confine del Libano ed è evacuato da ormai otto mesi.  Vi sono rimaste solo 30 persone

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Israele tradito e ferito: così ci sentiamo oggi

Israele tradito e ferito: così ci sentiamo oggi Angelica Calò, in questa conversazione registrata poche ore prima del cessate il fuoco votato dal Consiglio di sicurezza dell’Onu, ci aiuta a comprendere lo stato d’animo di un paese ferito e traumatizzato Dopo 6 mesi di guerra, l’opinione pubblica internazionale è tutta concentrata su Gaza. Ma cosa sta succedendo in Israele? Come

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antisemitismo

Ascolto e dialogo per resistere al male

Ascolto e dialogo per resistere al male Angelica Calò Livne, dal 7 ottobre, è impegnata a spiegare il trauma di Israele e a tenere aperta, tra paura e dolore, il percorso del dialogo. Perché la guerra, quando finirà, avrà bisogno ancora di persone che sapranno parlarsi Angelica, come si vive da quattro mesi con la guerra in casa? La prima

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