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Politici in TV

Il pericolo corre sui social

La campagna elettorale ormai è entrata nel vivo e tutti i partiti cercano sui social di catturare il consenso. Che cambiamenti produce la nuova comunicazione politica?

In quest’ultimo periodo caratterizzato dall’incertezza e dall’instabilità politica ed economica, si è assistito allo sviluppo a livelli esponenziali della rete che ha finito per diventare un vero e proprio campo di battaglia dove si confrontano diversi attori.

Nella rete, si proietta la propria potenza, si parla, si condividono messaggi cercando d’influenzare più persone possibili, arrivando anche a determinare il mutamento del flusso di coscienza delle persone. La rete è diventata una sorta di Agorà virtuale dove ognuno parla di ciò che vuole.

Giovanni Sartori
Giovanni Sartori, politologo, sociologo e accademico italiano (1924 – 2017)

Come ha fatto notare giustamente il politologo italiano, Giovanni Sartori, il potere del video si estende assai di là della sfera della politica. La politica italiana ha risentito fortemente dell’impatto esercitato dalla rete su di essa. La video politica influenza profondamente le scelte, ossia le decisioni che i politici prendono ed essa ha finito per plasmare il cittadino, poiché il video elettore che vede la politica in immagini è un protagonista totalmente nuovo del processo politico. Il continuo bombardamento mediatico giornaliero al quale sono sottoposti sia direttamente, sia indirettamente i cittadini ha finito per determinare il passaggio per dirla alla Sartori dall’Homo Sapiens a quello Videns, L’Homo Videns pensa di sapere e di vedere o meglio s’illude perché vede senza sapere.

La rete non permette l’approfondimento di una determinata materia in maniera scientifica assieme all’utilizzo massiccio dei social network, la rete ha finito per attuare quella bipartizione del pubblico in buoni e cattivi. Risulta altresì interessante esaminare il messaggio politico che viene veicolato attraverso Internet.

Pronti MeloniIl 25 Settembre in Italia ci saranno le votazioni per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato, se si analizza con molta attenzione il messaggio proveniente dalla rete è possibile ricavare le opportune considerazioni.

Il centro destra promette di risollevare l’Italia e di tutelare l’interesse nazionale in Europa e all’estero, in ambito economico si batte per la tutela del made in Italy. Sul fronte dell’immigrazione illegale, si propone anche l’utilizzo di una missione militare o meglio un vero e proprio blocco navale in grado di contrastare la tratta degli esseri umani. Le parole utilizzate dagli esponenti del centro destra cercano di catturare l’attenzione dei futuri elettori nonché simpatizzanti poiché promettono, ordine, tutela dell’interesse nazionale assieme a una forte riscoperta dell’identità italiana che risulta essere stata trascurata o meglio non valorizzata dalla globalizzazione.

campagna Scegli 2022Le tematiche affrontate dal centro sinistra sono diametralmente opposte, questo schieramento si pone come obiettivo quello di tutelare i diritti sociali e di natura economica che sono stati pressoché annullati dalla crisi e dalla mancanza di riforme strutturali. Sono state toccate diverse tematiche quali, l’introduzione di un rimborso spese obbligatorio per chi effettua tirocini nel periodo post-universitario, si è posta l’attenzione sui temi della tutela ambientale, sul caro bollette, sulla valorizzazione delle scuole professionali italiane unico volano in grado di rilanciare l’economia e combattere il delicato tema della disoccupazione giovanile, vera e propria piaga che affligge il Belpaese. È una campagna elettorale quella del centro sinistra volta a cercare di tutelare i ceti più deboli nonché quelli svantaggiati attraverso una serie di misure di sostegno. A farla da padrone è il tema del sociale.

Campagna Terzo PoloDi diverso tenore, i messaggi provenienti dai rappresentati del terzo schieramento quello identificabile con il Terzo Polo. Il nuovo schieramento conduce una dura critica nei confronti sia del centro destra che del centro sinistra, rimproverando loro, la mancanza di metodo e alcune promesse che sono irrealizzabili per loro natura. Il terzo polo si come obiettivo quello di essere vera e unica alternativa ai sovranisti e populisti e di rilanciare l’agenda Draghi.

Italexit, invece, si batte contro la “propaganda” dei virologi e Italia sovrana e popolare rilancia il tema dell’abolizione del green pass, l’uscita dalla Ue e dalla Nato, lo stop alle sanzioni alla Russia e all’invio delle armi in Ucraina.

Ciascun movimento conserva al proprio interno una diversa idea dell’Italia come nazione assieme a una differente concezione dei diritti da tutelare e da promuovere. La rete finisce per aumentare l’eco del messaggio, spetterà poi al singolo individuo capire quale messaggio sarà attuabile e quale no, molte volte l’ideologia politica finisce per cozzare contro la realtà.

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