Lubavitch Rebbe

Il Rebbe a Roma

Il Rebbe di Lubavitch, di cui quest’anno ricorrono i 120 anni dalla nascita, ha avuto modo anche di influenzare l’ebraismo romano, come spiegato nel film proiettato la scorsa settimana alla Casa del cinema

Martedì 19 aprile scorso presso la Casa del Cinema a Villa Borghese è stato proiettato il film «Il Rebbe di tutti noi» per festeggiare i 120 anni della nascita di Rav Menachem Mendel Schneerson, il settimo Rebbe della dinastia dei Lubavitch, nato l’11 di Nissan.

il rebbe filmIl film più che presentare la vita e le opere del Rebbe ha mostrato l’influenza che la sua persona e il suo insegnamento hanno avuto sulla vita di molte persone, alcune delle quali per tale occasione hanno offerto la loro testimonianza. Tra i racconti mi ha molto colpito una vicenda che riguarda Rav Elio Toaff. A un certo punto della sua vita (prima del 1976, ma non so la data esatta) egli era giunto alla decisione di dimettersi dalla carica di Rabbino Capo di Roma. Mentre era nel suo studio con la lettera di dimissioni davanti a sé sulla sua scrivania, ricevette la visita di due emissari del Rebbe che gli trasmisero un messaggio: non doveva assolutamente dimettersi, i problemi che lo angustiavano si sarebbero presto risolti, e così fu.

Il nome Chabad (חב״ד) è un acronimo formato dai nomi delle prime tre Sefirot dell’Albero della Vita: Chochmah, Binah, Daat (חכמה, בינה, דעת): “saggezza, comprensione e conoscenza”, mentre il nome Lubavitch deriva dalla città di residenza del Rebbe dal 1813 al 1915.

Il libro principale dei Chabad è il Tanya, scritto dal primo Rebbe Shneur Zalman, il quale era animato dallo sforzo di divulgare i principi della Qabbalah e del Chassidismo unificando razionalismo e misticismo. Nel Tanya egli definisce il suo approccio come moach shalit al ha-lev (מוח שליט על הלב), il cervello che governa il cuore.

Il movimento Chabad fu fondato dopo la prima spartizione della Polonia nella città di Liozno, che allora faceva parte dell’Impero russo e attualmente si trova in

Ritratto Baal Shem Tov
Un ritratto del Baal Shem Tov (Israel ben Eliezer, Podolia, 1698 – Medžybiž, 1760), fondatore del Chassidismo..

Bielorussia, nel 1775, appunto da Rav Shneur Zalman, uno studente di Rav Dov Ber ben Avraham, il Maggid di Mezritch, il successore del fondatore del chassidismo, il Baal Shem Tov. Il movimento fu trasferito a Lubavitch (ora in Russia) dal secondo Rebbe, Rav Dov Ber Shneuri, nel 1813 e lì rimase per un secolo fino a quando il quinto Rebbe, Rav Shalom Dov Ber nel 1915 si trasferì nella città di Rostov sul Don. Durante il periodo tra le due guerre, in seguito alla persecuzione bolscevica, il movimento Chabad, sotto il sesto Rebbe, Rav Yosef Yitzchak, ebbe il suo centro prima a Riga e poi a Varsavia. Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale il sesto Rebbe decise di trasferirsi negli Stati Uniti e dal 1940 il centro del movimento si trova a Crown Heights, Brooklyn.

Chabad Center Brooklyn
La sede mondiale di Chabad Lubavitch in Crown Heights, Brooklyn, New York

Rav Menachem Mendel Schneerson (1902-1994), genero di Rav Yosef Yitzchak, e pronipote del terzo Rebbe di Lubavitch, nel 1951 assunse il titolo di Rebbe, un anno dopo la morte del suocero. Da allora egli ha notevolmente ampliato la rete globale dei Chabad, creando migliaia di nuovi centri in tutto il mondo. È così riuscito a trasformare quello dei Lubavitch in uno dei movimenti ebraici più diffusi nel mondo d’oggi. Nel 2020 c’erano oltre 3.500 centri Chabad in 100 paesi, la maggior parte si trovano negli Stati Uniti e in Israele. In totale Chabad è presente in 950 città del mondo: 178 in Europa, 14 in Africa, 200 in Israele, 400 in Nord America, 38 in Sud America e circa 70 in Asia.

Il movimento Chabad ha formato e ordinato migliaia di rabbini, educatori, macellatori e circoncisori rituali, che vengono poi accompagnati dalle loro mogli in molte località del mondo. Solitamente un giovane rabbino Lubavitch e sua moglie, poco più che ventenni, con uno o due figli, si trasferiscono in una nuova località, dove fanno crescere una numerosa famiglia che avrà lo scopo di avvicinare gli ebrei all’ebraismo ortodosso e di incoraggiare i gentili ad osservare i Sette precetti noachidi. Qualche dato per avere un’idea della crescita del movimento: nel 1950 c’erano 2 coppie di shluchim, nel 2000 1.847, nel 2010 3.673, nel 2022 5.253.

Nel 1976 il Rebbe ha inviato come shluchim a Roma Rav Yitzhaq Hazan e sua moglie Sara, che hanno avuto 10 figli, dei quali uno, Shalom Ber è ora anche lui rabbino a Roma.

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