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Golda Meir - Helen Mirren

Gli straordinari legami tra Helen Mirren e Golda Meir

Helen Mirren è la protagonista del nuovo film Golda, diretto dal premio Oscar Guy Nattiv: la ricostruzione drammatica della gestione della “guerra dello Yom Kippur” nel 1973, quando Egitto, Siria e una coalizione dei loro alleati invasero Israele, da parte della prima e unica donna israeliana a capo del governo.

L’attrice Helen Mirren durante la presentazione del film Golda alla Biennale di Berlino.

Durante la conferenza stampa a Gerusalemme che ha preceduto la premiere israeliana del film al Jerusalem Film Festival, l’attrice inglese ha avuto una sorpresa. I ricercatori genealogici israeliani del noto sito MyHeritage le hanno portato, infatti, le prove della sua parentela con Golda Meir. La connessione risale a nove generazioni fa, tramite l’ascendenza paterna russa della Mirren e solo attraverso il matrimonio. La genealogia collega anche Helen Mirren a due presidenti israeliani, Chaim ed Ezer Weizman, e alla famiglia reale britannica. L’attrice – che non è ebrea – ha detto che la rivelazione ha offerto una lezione importante.

È miracoloso, vero, davvero? Ciò dimostra che in realtà siamo tutti un’unica famiglia“, ha detto. “In tempi di divisione e conflitto, come so che Israele è in questo momento… Sarebbe un’ottima cosa ricordare questo fatto“.

Il film racconta come Golda Meir fosse stata colta alla sprovvista dall’aggressione dei paesi arabi vicini, dell’esercito israeliano che sembrava sconfitto ma che riesce a ribaltare la situazione tanto da aprire la strada alla pace israelo-egiziana del 1979, anno dopo l’uscita dalla scena politica e dalla vita della Meir, che nel 1974, già gravemente malata, si dimise tra le divisioni all’interno del suo partito sulle responsabilità nella gestione della guerra.

Ha capito che come leader del paese doveva assumersi la responsabilità, e lo ha fatto, a differenza di molti altri leader che, quando le cose vanno a forma di pera, iniziano a puntare il dito contro altre persone“, ha detto la Mirren. “Penso che deve essere stato incredibilmente doloroso.”

Il legame di Mirren con Israele risale al 1967, quando viaggiò con un ragazzo ebreo per lavorare per un mese in un kibbutz nel nord del paese. “Sono stupita ogni volta che vengo“, ha detto.
Molte sono state le critiche per la decisione di far interpretare a un’attrice non ebrea una delle donne ebree più importanti della storia. Riguardo al dibattito sul fatto che i ruoli debbano essere ricoperti da attori le cui identità si sovrappongono ai personaggi, Mirren ha detto: “Aderisco a entrambi i campi“.

Golda Ingrid Bergman
L’attrice Ingrid Bergman nella miniserie americana Una donna di nome Golda, sua ultima interpretazione.

C’è da dire che 1982 Ingrid Bergman, non ebrea, anzi addirittura sospettata di essere sostenitrice del nazismo, fu protagonista nel ruolo di Golda Meir, della miniserie televisiva Una donna di nome Golda. Fu l’ultima interpretazione dell’attrice che morirà pochi mesi dopo la diffusione della serie.

Mirren ha detto che le sue motivazioni per accettare il ruolo erano semplici.
Sono un’attrice orribilmente avida. Tutto quello che voglio fare è interpretare grandi donne”, ha detto Mirren, che ha vinto un Oscar per aver interpretato la regina Elisabetta II e ha anche interpretato la regina Elisabetta I, tra le altre figure storiche. “E Golda è stato uno dei più grandi.”
Prima che Golda arrivi sugli schermi di tutto il mondo il mese prossimo (nelle sale italiane uscirà il 24 agosto, un mese prima del 50esimo anniversario della guerra del Kippur), Mirren ha un altro ruolo importante, come voce narrante nella versione inglese di  “Barbie“.

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