Qatar FIFA World Cup

Il Qatar ha permesso i tifosi israeliani di assistere alle gare della Coppa del Mondo FIFA 2022.

Una decisione che sorprende, in considerazione del fatto che il Qatar non ha rapporti diplomatici con Israele e che, quindi, normalmente agli israeliani non è permesso entrare nel paese. Il governo di Israele ha accolto con prudenza questa apertura, avvertendo i tifosi in trasferta nel paese arabo di avere un comportamento riservato, che non sveli l’”identità israeliana”.

Coppa del Mondo volo da Tel Aviv
Passeggeri israeliani e palestinesi al check in del primo volo diretto dall’aeroporto di Tel Aviv Ben GUrion a Doha in Qatar, per la Coppa del Mondo. Costo del biglietto andata e ritorno, circa 550 dollari.

Sono circa 20.000 gli israeliani che sono già o si recheranno in Qatar durante l’evento calcistico più atteso dai tifosi di calcio di tutto il mondo. Secondo il Jerusalem Post, però, solo 3.500 useranno il passaporto israeliano per questo viaggio. Le autorità del Qatar hanno autorizzato nuovi voli diretti Tel Aviv – Doha, purché Israele permetta il viaggio anche ai palestinesi: il primo volo charter, operato dalla compagnia cipriota TUS Airways, è partito domenica mattina.

 

Il ministero degli Esteri israeliano ha lanciato un sito dedicato per aiutare i connazionali a districarsi nelle leggi e nei costumi locali, con lo scopo di evitare tensioni e incidenti (qui sotto il video della stella del calcio ed ex-capitano della nazionale israeliana, Tal Ben-Haim, con consigli di comportamento)  e una delegazione con funzioni di consolato è già al lavoro in Qatar. La preoccupazione di Israele è anche la contemporanea presenza di tifosi iraniani, viste le continue minacce del regime dell’Iran, che tra l’altro ha solidi legami con il Qatar.

 

Ci saranno migliaia di tifosi a seguire le partite sia dell’Iran che di altri paesi del Golfo con cui Israele non ha rapporti diplomatici. Per questo l’alto diplomatico israeliano Lior Haiat ha esortato i visitatori israeliani a nascondere i simboli quali ad esempio bandiere o stelle di David, per proteggere la propria sicurezza personale. Viene anche consigliato di evitare eccessi di alcol e relazioni omosessuali in pubblico, in quanto illegali in Qatar.

Che lo sport debba rimanere estraneo alla politica e ai conflitti internazionali è ormai un’utopia. Ma forse questo piccolo passo, in uno dei più contestati e controversi mondiali di calcio, potrà essere il primo sulla strada della distensione.

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