Cerca
Close this search box.

Una carovana piena di…polvere di stelle

Simonetta Di Cori ci parla del progetto CinemArena, che porta in Africa aiuti e informazione per mezzo del grande schermo. Una mostra al MAXXI lo racconta.

Simonetta Di Cori è la responsabile del progetto CinemArena

C’è una straordinaria carovana che da venti anni percorre le strade dei luoghi più remoti del mondo per portare la magia dello spettacolo cinematografico sotto le stelle e promuovere campagne di informazione su tematiche sociali e sanitarie di fondamentale importanza per la salute e la vita di tutti, soprattutto di chi non sa leggere, non vede la televisione, non ha accesso a internet e a nessun tipo di informazione.

E’ la carovana del CinemArena, il progetto itinerante della Cooperazione italiana che continua a portare l’emozione di un grande schermo montato nelle arene improvvisate dei villaggi, dove si alternano ai messaggi delle campagne educative momenti di puro svago con la visione di capolavori del cinema, cartoni animati e partite dei mondiali di calcio.

Avviato nel 2001 in Mozambico, CinemArena è un progetto gestito e organizzato dalla Cooperazione Italiana, ora dall’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) che negli anni si è avvalso della collaborazione di diversi partner: Overland (trasmissione di RAI 1), OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) e la ONG Bambini nel Deserto.

Per festeggiare il ventennale di questa iniziativa si sta svolgendo, dal 7 al 18 luglio, presso la Fondazione MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo una mostra che ne racconta la storia per mezzo delle questioni e i temi toccati in questi anni, esponendo foto scattate negli anni, video che raccontano le storie e i gadget regalati alle popolazioni (magliette, cappelli, kit igienici, scarpe, ecc.).

Carola Di Segni in un villaggio raggiunto dalla Carovana

Sono la responsabile della iniziativa. Dal 2016 sono all’AICS, braccio operativo della cooperazione Italiana. La mia formazione in statistica e demografia mi ha consentito di lavorare nella cooperazione allo sviluppo per il rafforzamento degli Istituti di Statistica nei paesi più svantaggiati del mondo, soprattutto di quelli in Africa, lavoro che tuttora svolgo con molta soddisfazione. Nella cooperazione allo sviluppo l’informazione statistica ha un ruolo strategico quale infrastruttura imprescindibile per la progettazione e la definizione delle policies nonché per la governance solida e democratica di ogni Paese. Nel 2001 mi sono imbattuta nella nuova iniziativa CinemArena, ideata da un mio collega: me ne sono innamorata e non l’ho più lasciata! Ne sono diventata dal 2003 la responsabile ed ho organizzato campagne di informazione in oltre 60 paesi del sud del mondo, trascinando nell’avventura in questi ultimi anni due giovani ragazze appassionate di Africa che subito hanno deciso di seguirmi: Carola Disegni e Laura Di Castro che, come me, si sono perdutamente innamorate della iniziativa e, dal 2017, hanno lavorato, rispettivamente, in Gambia e Mozambico e in Burkina Faso, Costa d’Avorio e Senegal.

Laura Di Castro

Nella mostra sono presenti le testimonianze di chi ha lavorato nel progetto che per tutti, a cominciare da Carola, da Laura e da me, rappresenta una esperienza unica, irripetibile e indimenticabile nella vita lavorativa ma soprattutto dal punto di vista emotivo.  Per partecipare a questo progetto bisogna essere dotati di spirito di avventura e di capacità ad adattarsi ad ogni situazione, è un quotidiano lavoro di squadra che nella sua autonomia comporta la responsabilità di scelte continuamente diverse che devono adattarsi ai diversi contesti. Parlare di malattie trasmissibili (AIDS, lebbra, e colera) e non trasmissibili (tumori, diabete), diritti delle donne, alfabetizzazione, pericoli delle bombe inesplose, rischi delle migrazioni irregolari, problemi legati a una cattiva nutrizione e alla mancanza di igiene, ecc. ci costringe, in ogni campagna, a conoscere nel profondo tradizioni e culture locali per cercare di adattare i messaggi che vogliamo trasmettere alle singole realtà.

Per saperne di più: AICS, MAXXI

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condividi:

L'ultimo numero di Riflessi

In primo piano

Iscriviti alla newsletter

Riflessi Menorah