Ancora tensione in Israele
Dopo i recenti attacchi terroristici, tutto il paese è all’erta per prevenire nuovi pericoli. Come è successo ieri all’aereoporto Ben Gurion
Ieri la polizia dell’aeroporto Ben Gurion ha arrestato 9 arabi residenti in un villaggio del nord di Israele per aver inviato foto di disastri aerei ai passeggeri di un volo della compagnia low cost turca AnadoluJet che si preparava al decollo.
Il Boeing aveva 160 passeggeri a bordo di cui 18 persone provenienti dallo stesso villaggio, a cui è stato impedito di proseguire il volo. Di loro, 9 sono state fermate dalla polizia con l’accusa di aver diffuso false informazioni su un disastro aereo in aeroporto e aver procurato allarme.
Mentre l’aereo era in fase di rullaggio, i 9 avrebbero distribuito immagini che si riferivano a un incidente aereo turco nei Paesi Bassi nel 2009 e di un incidente a San Francisco nel 2013 spacciandole per un evento appena accaduto. I passeggeri in possesso di iPhone sono stati i destinatari dei messaggi, perché è stato utilizzando AirDrop di Apple che permette di trasferire file tra dispositivi iOS. Comprensibilmente si è generato il panico e il comandante ha preferito perciò interrompere la preparazione al decollo per motivi di sicurezza e richiedere assistenza. Si è ipotizzato che i fermati siano hacker al soldo dell’Iran, ma l’ipotesi non è confermata.
La partenza del volo è stata ritardata per diverse ore, i passeggeri sono stati tutti sbarcati mentre l’aereo è stato sottoposto a una ispezione approfondita, che fortunatamente ha dato esito negativo e ha permesso quindi all’aereo di ripartire. Uno dei passeggeri, nella fretta derivata dal panico è caduto su un nastro trasporta bagagli ed è stato ricoverato in ospedale.
L’Autorità aeroportuale israeliana (IAA) ha dichiarato al momento dell’interruzione: “Gli equipaggi di sicurezza stanno adottando tutte le misure necessarie per garantire che non vi siano pericoli per i passeggeri, inclusa una nuova ispezione dei passeggeri dell’aeromobile e dei loro bagagli. Tutte le misure adottate sono in collaborazione e coordinamento con il capitano di volo che si è assunto una grande responsabilità nel decidere di riportare l’aereo al terminal”.
L’incidente arriva due settimane dopo un altro allarme per la sicurezza all’aeroporto Ben Gurion: una famiglia statunitense ha mostrato un proiettile di artiglieria agli addetti al check-in, spiegando loro che avevano programmato di portarlo a casa come souvenir.
(Nella foto in alto, la nuova torre di controllo dell’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv)