Israele: ieri, oggi, domani

Come ogni anno, Israele ricorda i suoi caduti durante Yom ha-Zikkaron (oggi) e festeggia la sua nascita con Yom Hatzamut (da stasera). In questo articolo, diamo un’occhiata a come sta cambiando Tel Aviv, ormai proiettata a diventare una città sempre più a misura d’uomo

Yom Ha-Zikkaron (immagini e video)

 

 

Yom ha-Zikaron
Tel Aviv, durante Yom ha-Zikkaron, iniziato ieri sera

 

La nascita di Israele (immagini)

Qui e sotto: le immagini del parco dedicato alla storia del sionismo

 

Tel Aviv e il suo futuro

Tel Aviv: il cantiere di piazza dell’opera

Le strade di Tel Aviv daranno priorità ai pedoni, alle biciclette, ai monopattini, agli scooter e, naturalmente, ai trasporti pubblici.

Per risolvere i problemi di traffico nella città (ogni giorno vi entrano 500.000 autovetture e 1.000.000 di persone), ed evitare nel contempo l’imposizione di una tassa di accesso alla città per le auto, di cui si è parlato, la municipalità di Tel Aviv ha intrapreso la strada di ridurre ulteriormente le possibilità di parcheggio ed il numero delle corsie per le auto nel centro.

In questa ottica, grande successo ha ottenuto il progetto di chiudere nel quartiere Florentine, il tratto di strada di Levinsky Street dove si trova il vecchio mercato delle spezie. Una volta la strada era transitabile dalle auto e potevano anche parcheggiare lungo i marciapiedi mentre adesso, resa completamente pedonabile, la vivibilità della strada è migliorata moltissimo ed il posto delle auto è stato occupato dai tavolini dei vari ristorantini. Il successo dell’iniziativa è stato tale che la municipalità ha deciso di allargare le restrizioni anche alle strade limitrofe.

Nahlaat Binyamin dopo gli interventi

Un’altra strada che è stata interdetta al traffico è Nahalat Binyamin Street ma non il tratto già pedonalizzato da anni, dove si svolge il mercatino dell’artigianato, ma il tratto successivo dove si trova il noto ristorante Goshen. Quel tratto di strada la sera diventa pedonale, è vietata la sosta delle auto ed i tavolini prendono i loro posti; ciò ha favorito l’apertura di diversi locali che attraggono sempre più giovani. Tutti hanno condiviso la scelta: gli imprenditori, perché hanno aumentato il loro fatturato, ed i giovani perché hanno trovato altro spazio per la loro movida, altre strade decongestionate dal traffico ed a dimensione più umana.

Il traffico è stato modificato anche in due importanti arterie della città: Dizingof e Bograshov. In entrambe il doppio senso di marcia è stato abolito e realizzato un solo senso e si è creato così lo spazio per creare le piste ciclabili. Le strade sono più silenziose e più piacevoli da percorrere a piedi.

Bograshov dopo gli interventi

In futuro altre strade saranno pedonalizzate e la più importante è Allenby Street perché quando la “purple line” della metropolitana leggera entrerà in funzione la strada tornerà al suo antico splendore. Allenby una volta era la via più importante di Tel Aviv, poi, nel corso degli anni, le sue fortune sono diminuite fini a raggiungere la situazione attuale: una strada rumorosa, piena di autobus ed edifici abbandonati. La strada diventerà come Jaffa Road di Gerusalemme è dal 2011; una strada dove le autovetture non potranno più transitare e, oltre al tram veloce, potranno passare solo pedoni, biciclette e monopattini. Anche qui, quando i lavori avranno termine, previsto nel 2027, ristoranti e bar avranno possibilità di crescita. Per esempio, Piazza dell’Opera che collega Allenby al mare è in piena ristrutturazione e lì verrà realizzata una grande fontana sul mare ed al termine sarà pedonalizzata.

La grande Sinagoga di Tel Aviv che si trova su Allenby verrà ristrutturata e riportata alle sue linee originali come progettata 100 anni fa.

Levinsky st. resa isola pedonale

Allenby comprenderà la metropolitana leggera, piste ciclabili a doppio senso, nonché ampi marciapiedi ombreggiati con alberi secolari a vantaggio della pulizia dell’aria del quartiere.

Infine, degno di nota, è il piano di espansione del piccolo Parco Ariel Sharon esistente oggi nel quadrante sud della città.

Il Comitato Distrettuale di Tel Aviv, guidato dall’Architetto Daniela Poek ha deciso di approvare il piano “Central Park di Gush Dan” (che comprenderà il Park Menachem Begin ed il Park Ariel Sharon) che costituirà il Parco metropolitano centrale: 5.500 dunam di passeggiate, piste ciclabili, alberi e verde pubblico ove è prevista anche la costruzione di un lago, il mantenimento dello zoo e costituirà uno spazio di natura e relax nel cuore di una metropoli.

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