Inaugurato ad Abu Dhabi il primo edificio appositamente costruito per essere una sinagoga ed il grande onore di aprire l’aron hakodesh è stato concesso a Paolo Sabbadini, noto imprenditore della Comunità ebraica di Roma.

Paolo Sabbadini Abu Dhabi
Paolo Sabbadini all’inaugurazione della sinagoga di Abu Dhabi

L’edificio, dedicato a Moses Ben Maimon, fa parte della Casa della Famiglia Abramitica, composta da tre luoghi di culto dedicati alle tre grandi religioni monoteiste. 

L’obiettivo ambizioso degli Emiri era quello di creare un luogo di convivenza e di pace fra persone di fede diversa che dovranno condividere spazi comuni di accesso e, puntualmente, secondo il crono-programma previsto, è stato appena inaugurato, alla presenza di membri della corte reale e dei leader delle tre grandi religioni. 

Sarà un grande punto di convergenza per il mondo” ha detto dal podio della nuova sinagoga in una diretta Zoom con i membri dell’Associazione delle comunità ebraiche del Golfo, Rabbi Yehuda Sarna, capo rabbino della comunità ebraica degli Emirati, “Il luogo dove i grandi leader religiosi e culturali verranno a ispirarsi“.

VIsibile nel panorama del deserto dalla strada principale dell’isola di Abu Dhabi, illuminato di notte. il complesso è composto da strutture disegnate dall’acclamato architetto ghaniano-inglese, Sir David Adjave,  collegate da uno spazio espositivo centrale, da un giardino pubblico e da un centro di conferenze, aperto ai visitatori dal 1° marzo. Oltre a sinagoga, moschea e chiesa, rigorosamente delle stesse dimensioni, in modo che nessuna possa prevalere sulle altre, vi è un quarto spazio non assegnato ad alcuna specifica religione, che sarà un centro educativo in cui tutte le persone potranno riunirsi come un’unica comunità dedita alla comprensione reciproca. I simboli di una luna crescente, di una croce e di una menorah indicano la via della tolleranza religiosa fortemente perseguita dalla UAE, come ha dichiarato in un tweet che annunciava l’inaugurazione, il presidente Sheik Mohamed Bin Zayed.

La facciata della sinagoga ricorda la festa di Sukkot, quando il popolo ebraico raccoglie le palme per costruire le capanne, in ricordo dei 40 anni passati nel deserto dopo l’uscita dall’Egitto, dove ci si incontra e si consumano insieme i pasti; la Sinagoga svolge, infatti, anche una funzione di luogo di riunione e di studio.

Indubbiamente, la sinagoga di Abu Dhabi rappresenterà anche un luogo di incontro per i tanti ebrei che frequentano gli Emirati per ragioni di lavoro, per lunghi periodi dell’anno.

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