I talebani, che dal 2021 hanno ripreso il controllo dell’Afghanistan, hanno permesso l’inizio dei lavori di restauro della sinagoga Yu Aw, nello storico quartiere ebraico della città vecchia di Herat, nonostante non ci siano più ebrei che vivono nell’area.

La fiorente comunità ebraica di Herat, che contava un tempo decine di migliaia di persone non esiste più: tutti i membri hanno abbandonato la città nel 1970, per emigrare negli Stati Uniti e in Israele. Poi lunghissima guerra ha portato morte e distruzione, anche di molti monumenti storici, risalenti all’impero Timurid (14° – 15° secolo).

2007 operaio sinagoga Herat
Un operaio al lavoro nei lavori di restauro della sinagoga di Herat nel 2007

La sinagoga Yu Aw non è così antica, essendo stata costruita pare all’inizio del XX secolo, ma rappresenta un patrimonio storico e artistico che ora i talebani vogliono preservare. Lo scopo è anche quello di dimostrare al mondo di essere tolleranti, anche se il restauro viene tenuto ben distinto dalle questioni religiose ed è presentato solo come la conservazione di una proprietà storica.

La sinagoga Yu Aw era già stata restaurata nel 2007 dall’Aga Khan Trust for Culture e usata poi come centro educativo per donne e bambini, fino alla definitiva chiusura otto anni fa. Ora ci sono preoccupazioni per la tenuta di tutto il complesso della sinagoga, causate a quanto sembra oltre che dallo stato di abbandono anche da infiltrazioni di acqua da un vicino canale di drenaggio, finanziato dall’Onu e mal costruito.

Il mikvè della sinagoga di Herat

Il progetto tecnico del restauro è dell’Afghan Cultural Heritage Consulting Organization (ACHCO – Società di consulenza per l’eredità culturale afgana); i lavori si prevede che dureranno un anno e mezzo circa e interesseranno non solo il corpo centrale della sinagoga, ma anche il mikvè sottostante, che sarà trasformato in un hamman.

Il costo del progetto è di circa 500.000 dollari, finanziati dalla fondazione svizzera Aliph e impiegherà 60 tecnici e specialisti, tra cui anche donne, il che arriva come una boccata di ossigeno per la disastrata situazione economica del paese. Che sia questo il vero motivo di tanta generosa volontà di restauro?

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