È stata una festa di Chanukkà particolarmente luminosa in Calabria quest’anno, nel rispetto del precetto che vuole rendere pubblico il miracolo avvenuto ai tempi dei Maccabei.
Durante la passata festa di Chanukkà ben cinque città calabresi hanno organizzato altrettanti eventi collegati all’accensione della chanukkià, con il patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) e della Comunità Ebraica di Napoli, nella cui giurisdizione si trova la Calabria e la presenza del referente della Comunità di Napoli per la Calabria, Roque Pugliese. Tre di questi eventi hanno visto anche la partecipazione del Vice Presidente UCEI, Giulio Disegni e del Rabbino Capo di Napoli, Cesare Moscati.
Il primo evento si è svolto a Rota Greca, il paese di Angelo De Fiore Giusto tra le Nazioni, che durante l’occupazione tedesca di Roma come responsabile dell’Ufficio stranieri della questura di Roma, salvò la vita di centinaia di ebrei, strappandoli alla deportazione.
Mercoledì 21 dicembre due eventi di notevole impatto hanno caratterizzato la quarta sera di Chanukkà. Alle 15,30 l’antica Sinagoga di Bova Marina, per la prima volta dopo lunghi secoli, si è illuminato con le luci del candelabro, in un evento che può definirsi storico, alla presenza dei Direttori dei Musei della Calabria e del Museo e Parco Archeologico Archeoderi di Bova Marina. Lo stesso giorno si è tenuto il quarto evento *Nicotera ebraica a 500 anni dai decreti di espulsione”, con l’accensione della chanukkià nell’antica Giudecca, la presentazione di un annullo filatelico, realizzato da Poste Italiane, in ricordo della cacciata degli Ebrei dalla Calabria e il conferimento della Cittadinanza onoraria di Nicotera alla Presidente Ucei, Noemi Di Segni, in rappresentanza dell’ebraiscmo italiano.
Alle donne è stato dedicato l’ultimo evento, in un luogo emblematico: i lumi della sesta sera di Chanukkà hanno illuminato nel Campo di internamento di Ferramonti di Tarsia – ora sede del Museo della Memoria – che dal 10 luglio 1940 all’8 settembre 1943 fu luogo di concentramento fascista e dal 14 settembre 1943 all’11 dicembre 1945, sotto il controllo militare anglo-americano, campo di transito e raccolta per sfollati, ex-internati, profughi, rifugiati.
Una risposta
Eventi pieni di emozioni.